“Sui finanziamenti alle aree di crisi riapre anche lo sportello, fino all’esaurimento delle risorse, relativo alla area di crisi industriale per la provincia di Massa Carrara. Le imprese potranno così richiedere i finanziamenti per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione”. Ad annunciarlo è il deputato di Italia Viva, Cosimo Ferri, che spiega: “Dal 1 giugno 2020 alle ore 12 verranno, infatti, nuovamente erogati gli incentivi della legge 181/1989 che prevede finanziamenti alle imprese per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale.
Con la nuova apertura ci saranno procedure più semplici per richiedere i finanziamenti, un ampliamento della platea dei potenziali beneficiari (ad esempio le reti d’impresa) e l’abbassamento della soglia minima di investimento da 1,5 milioni di euro a 1 milione di euro.
La percentuale del finanziamento agevolato passa dal 50% fisso a una percentuale che varia dal 30% al 50%, a discrezione dell’impresa.
Sono stabilite anche nuove tipologie di sostegno per favorire la formazione dei lavoratori e accordi di sviluppo per programmi di investimento strategici di importo pari o superiore a 10 milioni di euro e con un significativo impatto occupazionale (cosiddetto fast track).
Un’iniziativa importante – conclude Ferri – e un’occasione che le nostre imprese non possono lasciarsi sfuggire”.
Plaude alla disposizione del Governo il Movimento 5 Stelle locale. In arrivo quindi per la provincia di Massa Carrara 6 milioni e mezzo su un totale di 30 milioni di euro nazionali.
“Il Governo nazionale, grazie soprattutto all’impegno del Ministro per lo Sviluppo Economico il pentastellato Stefano Patuanelli, ha stanziato nuovi fondi per sostenere le aree di crisi in Italia. Per Massa Carrara e Livorno (previsti 10 milioni di euro) – afferma Giacomo Giannarelli, presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle – si tratta di un intervento atteso da anni da tantissime imprese del territorio.
La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio di Massa Carrara e Livorno rientrante nell’area di crisi, iniziative finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. Le iniziative imprenditoriali – conclude Giannarelli devono prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo o di programmi di investimento per la tutela ambientale, oppure di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento”.