Riceviamo e pubblichiamo:
Da tempo rappresentiamo all’azienda il grave deficit di personale ospedaliero, a tutti i livelli e praticamente in tutti i reparti.
I casi di ortopedia, pediatria e radiologia, ma non solo, stanno fortemente appesantendo il lavoro di coloro che stoicamente tengono in piedi i servizi, pur non potendo evitare situazioni di deficit quotidiane (scandalose a Pontremoli, solo per dare qualche esempio, l’attuale sottoutilizzo della risonanza magnetica, le liste di attesa di un po’ tutto e l’assenza, nonostante le promesse ed i sacrifici di chi lo sostituisce, di un pediatra a Fivizzano che consenta la copertura dei turni sui due presidi ogni giorno).
Ma ci sono, come noto, anche molte altre situazioni sulle quali l’Asl continua a prendere tempo fregandosene delle difficoltà degli operatori e del disagio (se non del danno) all’utenza.
Una di queste situazioni, di notevole rilevanza, riguarda un’altra questione già sollevata, oggi tornata improvvisamente attuale esattamente nei termini a suo tempo denunciati.
Con il nuovo appalto che portò al grave e sbagliato demansionamento degli operatori, da OSS a semplici “facchini”, il risultato conseguente è stato che è toccato ai reparti sopperire alla carenza di personale sanitario qualificato, così che, di fatto, l’Azienda si è trovata e si trova a pagare lei stessa per un servizio che poi deve invero garantire con proprio personale già impegnato in altro.
Come se non bastasse, adesso la nuova ditta incaricata di gestire i servizi di supporto ai reparti – resasi conto che buona parte del servizio, necessitando operatori specializzati è coperto dall’azienda – ha pensato bene di ridurre anche il personale, mancando di rinnovare alcuni contratti alle ragazze impegnate nel trasporto pazienti ed altre attività similari.
Insomma tripla beffa: per le Oss che non ci sono più, per l’Azienda che copre aree di attività che non dovrebbe e, soprattutto, per le ragazze della cooperativa che perderanno, non si capisce perché, il posto di lavoro!
Un’altra vergogna che ci auguriamo sia subito rimediata e sulla quale comunque andrà fatta chiarezza ad ogni livello, per evitare l’ennesima beffa targata Asl in danno alla Lunigiana ed ai suoi cittadini di serie B.
Jacopo Ferri e Filippo BellesI