Anche in estate ci sono i Donatori di Musica al NOA - alter ego, massa

Anche in estate ci sono i Donatori di Musica al NOA

Il giardino interno dell’Ospedale NOA delle Apuane ha vibrato ieri sulle note degli Alter Ego, la formazione musicale capitanata dal dottor Andrea Mambrini, primario di Oncologia e fondatore della associazione “Donatori di Musica”. Un concerto intimo ma potente, che ha visto il dottor Mambrini (piano e voce) esibirsi al fianco della moglie, la dottoressa (medico estetico) Sara Mussi (voce), del poliedrico Paolo Vitelli (chitarra basso) e dell’eclettico Ferdinando Martinucci (batteria e percussioni), regalando ai numerosi presenti, tra pazienti, familiari e personale sanitario, un’ora di pura emozione e svago.

L’evento di ieri si inserisce nella lunga e prestigiosa tradizione di “Donatori di Musica”, un progetto nato nel 2007 dalla visione illuminata dei due medici fondatori: Andrea Mambrini e Maurizio Cantore. L’associazione si prefigge un obiettivo nobile e profondo: raccogliere le performance di famosi attori, cantanti, ballerini e altri artisti per tentare di mitigare con la musica le pesanti terapie che i pazienti devono sopportare. Con oltre 400 concerti gratuiti all’attivo, Donatori di Musica ha dimostrato come l’arte possa essere un potente strumento di cura e supporto psicologico, alleggerendo il peso delle cure e portando un raggio di luce nelle giornate più difficili.

Nel corso degli anni, l’associazione ha ospitato nomi di spicco del panorama musicale e artistico italiano, da Ron a Renzo Arbore, da Marco Masini, Giorgio Panariello, Roberto Facchinetti, la Pfm e molti altri, trasformando l’ospedale in un inatteso palcoscenico di bellezza e speranza. Queste esibizioni non sono solo intrattenimento; sono momenti di evasione, di condivisione e di ritrovata umanità, capaci di stimolare la mente e lo spirito, elementi cruciali nel percorso di guarigione.

Gli Alter Ego, con la loro originale fusione di talenti e generi, hanno saputo conquistare il pubblico presente. L’energia e la passione riversate sul palco dai quattro musicisti, tra i quali spiccano le “interessanti individualità” artistiche che compongono la band, hanno creato un’atmosfera magica e coinvolgente. La capacità di questi artisti di toccare le corde dell’anima ha dimostrato ancora una volta il potere curativo e trasformativo della musica.

Il successo di questo concerto è una chiara testimonianza di come l’impegno e la sensibilità di professionisti come il dottor Mambrini e la dottoressa Mussi possano fare la differenza, non solo dal punto di vista medico, ma anche umano e culturale, all’interno di una struttura ospedaliera. “Donatori di Musica” continua a essere un faro di speranza, un esempio virtuoso di come la solidarietà e l’amore per l’arte possano contribuire concretamente al benessere dei pazienti, trasformando un luogo di cura in uno spazio di vita e bellezza.

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