giovedì 20 Febbraio 2025

Alunni inglesi in arrivo per un’esperienza di scambio internazionale, in natura e in classe. Accade a Bagnone

Bagnone diventerà presto il cuore pulsante di un nuovo programma di scambio educativo linguistico e culturale, reso possibile grazie all’impegno di Sara Nobili, fondatrice di ViviNatura, una realtà specializzata in esperienze di connessione in e con la natura, tramite un approccio pedagogico creativo, empatico e centrato sulle persone.

Il progetto, chiamato “Azione 13” in riferimento all’obiettivo dell’Agenda ONU per lo Sviluppo Sostenibile, prenderà il via nei prossimi giorni con una prima fase virtuale. Questo momento iniziale sarà un’opportunità per studenti e insegnanti per conoscersi, condividere riflessioni, idee e paure, ponendo l’accento sulle emozioni e su alcune tematiche chiave. Gli studenti di qui, alunni delle seconde medie dell’Istituto Baracchini di Villafranca e Bagnone, hanno scelto di concentrarsi sulla consapevolezza del proprio impatto ambientale quindi di comportamenti e azioni necessarie mentre per gli alunni inglesi ci saranno molteplici occasioni di esplorare il paesaggio in esperienze.

Il programma prenderà poi vita “live” dal 24 marzo al 4 aprile, coinvolgendo in una sorta di erasmus tutto lunigianese quattro scuole della rete inglese. L’itinerario sarà ricco e variegato: giornate nel bosco, esperienze immersive, una visita a Luni Antica e al mare, oltre a laboratori scolastici a Villafranca e Bagnone per una restituzione finale dell’esperienza in opere creative.

ambiente ambiente | natura | scuole

Per Sara, questa rappresenta «un’opportunità straordinaria e l’inizio di un progetto a lungo termine», soprattutto considerando che l’Embark Federation, che riunisce 40 scuole pubbliche inglesi e finanzia il progetto, ha già deciso di replicarlo per almeno due stagioni.

Un ruolo fondamentale nella realizzazione del progetto è stato svolto dall’Istituto Baracchini, che ha accolto l’iniziativa con grande entusiasmo. «Grazie alla dirigente Amedea Cinquanta e alla professoressa Federica Bondi, project lead, figura chiave nell’organizzazione, poi ad Alice, esperta e divulgatrice che da qualche tempo ha scelto la Lunigiana come luogo in cui vivere. Importante anche il supporto del Comune di Bagnone, che non solo ha concesso il patrocinio, ma ha messo a disposizione i mezzi di trasporto per gli spostamenti, rendendo il tutto possibile».

Da sottolineare che il progetto è interamente finanziato dal Governo inglese attraverso il Turing Scheme, un programma di supporto agli enti educativi che permette agli studenti di partecipare a esperienze di studio e stage all’estero, offrendo loro opportunità che altrimenti sarebbero inaccessibili. Molti dei ragazzi coinvolti, secondo anno post primaria (corrispondente alle seconde medie), provengono da famiglie svantaggiate e non hanno mai visto il mare.

«Siamo davvero orgogliosi», afferma Sara, «la Fondazione ha scelto la Lunigiana e i suoi boschi come punto di partenza, e noi ci siamo lanciati con entusiasmo. È una grande occasione: per il nostro territorio, per lo sviluppo di nuove pratiche educative e per gli studenti e gli insegnanti che vivranno un’esperienza di scambio didattico linguistico e culturale».

Un elemento interessante sarà anche la parte culinaria, curata in collaborazione con Caterina Sarti, tra le altre. L’alimentazione, si sa, ha un ruolo centrale: durante il progetto, i ragazzi avranno la possibilità di mettersi alla prova in cucina, seguendo indicazioni e ricette locali, con un’attenzione particolare a piatti vegani e vegetariani, per Sara ‘la base’.

Oltre alla gita a Luni Antica e al mare, i ragazzi trascorreranno inoltre una giornata immersi nel bosco, per conoscere e riconoscere flora, fauna e piante commestibili spontanee, parteciperanno ad una serata quiz a cura di Alice Pomiato, Eco-Challenge. Tutte esperienze pensate per far vivere appieno la dimensione ambientale, perché per rispettare la natura, bisogna conoscere (e amare). «Crediamo molto nell’empatia e nell’imparare facendo», conclude Sara. «Le emozioni sono fondamentali nell’educazione. La consapevolezza nasce, prima di tutto, da un’emozione».

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