“Da oggi la Toscana è di nuovo in zona rossa. E questo avviene dopo dichiarazioni improvvide del Presidente Giani, rilasciate anche il venerdi mattina a radio 24, secondo le quali la nostra regione sarebbe rimasta di colore arancione. Questo avrebbe permesso a varie attività commerciali (basti pensare a parrucchieri ed estetiste ) di rimanere aperti; attività che nella settimana di Pasqua avrebbero potuto incassare un po di soldi ed avere una boccata di ossigeno. Attività che avevano programmato l’agenda di appuntamenti sulla base delle dichiarazioni del Presidente Giani; invece, anche stavolta, ennesima mazzata e conseguente doccia fredda nei confronti degli esercenti. Una situazione che non dovrà ripetersi in futuro, perchè le attività imprenditoriali hanno bisogno di certezze, non di improvvisazione”. Queste le dichiarazioni di Monica Castro, responsabile regionale dipartimento attività produttive Forza Italia Toscana e Giampaolo Giannelli, Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze.
“Veniamo da 1 anno – precisano i 2 esponenti Azzurri – di ansia, precarietà, incertezze. L’agognata ripartenza appare sempre più lontana, un miraggio irraggiungibile, visto che ogni volta che sembra ci sia una ripartenza accade sempre qualcosa che blocca la situazione.
E’ vero – sottolineano Castro e Giannelli – che i numeri attuali non consentono ancora una riapertura generalizzata, ma proprio per questo il fotofinish dei dati, i riconteggi dell’ultimo minuto, i cambi di colore improvvisi che penalizzano fortemente le attività, devono essere assolutamente evitati”.
“La Toscana purtroppo si conferma maglia nera in Italia non solo per i gravi ritardi nelle vaccinazioni per gli over 80 e i volontari del terzo settore, ma anche per la gestione di tutto quello che in via ordinaria ha a che fare con la gestione dell’emergenza covid; è accaduto prima con le rsa, accade ora coi vaccini e le dichiarazioni improvvisate e non suffragate da dati certi.
Auspichiamo, per il futuro – concludono Castro e Giannelli – maggiore accortezza da parte di chi governa la Regione Toscana. Perché il momento è difficile per tutti, in particolare per le attività imprenditoriali, che hanno bisogno di certezze e non di dichiarazioni avventate che aggravano ancor di più la situazione”.