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“Elle” registrazione del consiglio comunale di Aulla, facciamo chiarezza?

Mi è capitato di sentire dalla registrazione (scaricata e archiviata in autonomia) dell’ultimo consiglio comunale di Aulla che ci sono 5 ore, 53 minuti e 30 secondi di una seduta pubblica interamente registrati da una pagina Facebook di “dubbia” provenienza. Allora mi sono posto alcune domande, che sono sicuro l’Amministrazione aullese potrà chiarire, anche a beneficio dei quesiti che potrebbero porsi gli stessi cittadini. Non mi esprimo sulla professionalità di una registrazione, anche se in diverse archiviazioni di consigli che ho avuto modo di visionare risulta almeno ben chiaro l’audio, mentre in questo caso è molto carente, forse perché ambientale e non derivante dall’impianto dei microfoni della sala (spesso le parole non sono chiare, ma l’amatorialità e la genuità della registrazione sembrano essere un imperativo).

Il comune di Aulla molte volte ha subito attacchi dall’opposizione per la mancanza di registrazioni, è lecito chiedersi come mai questa volta sia stato richiesto (da chi? con quali atti?) propriamente e specificatamente a Radio Elle che reca come unico indirizzo email [email protected] (in quale ruolo?).

Domanda 1 – Periodici a stampa, radiotelevisivi e online devono compilare la richiesta di registrazione al registro della stampa l’eventuale proprietario, l’eventuale editore e il direttore responsabile (le tre cariche possono essere ricoperte dalla stessa persona) di qualsiasi pubblicazione periodica a stampa, telematico e i tele e radio giornali. Radio Elle possiede queste qualifiche?

Domanda 2 – In che modo viene archiviata la registrazione del consiglio comunale? Su quali supporti? In quale luogo fisico? Possono i cittadini visualizzare o ascoltare senza necessariamente dover usare internet o iscriversi ad un social network?

Domanda 3 – In che modo viene certificata la registrazione corretta senza tagli o montaggi? Esiste la presenza di un minutaggio?

Domanda 4 – Quando e in che modo è stato stabilito che Radio Elle dovesse avere una sorta di esclusiva sulla registrazione della seduta consiliare?

Domanda 5 – Si ascolta che “è stato chiesto a Radio Elle di garantire la presenza della registrazione di tutto il consiglio comunale”. Quindi è stato indetto un bando? Chiunque dal prossimo consiglio comunale può farlo? Anche un privato cittadino? (Dato che non è chiaro se tale “radio” esista legalmente in FM o solo su Facebook e in quali modalità)

Domanda 6 – Erano affissi avvisi chiari e sintetici all’ingresso della sala consiliare e nella sala stessa, ai fini
dell’informazione al pubblico presente, ai partecipanti, ivi compresi eventuali relatori, dipendenti
e collaboratori con funzioni di assistenza, dell’esistenza delle videocamere e della successiva
diffusione delle riprese?

Riferimenti:

Registrazione e diffusione delle immagini delle sedute di consiglio comunale: https://dait.interno.gov.it/pareri/97948

Sedute di Consiglio comunale. – Registrazione audio-video da parte di un cittadino:
https://dait.interno.gov.it/pareri/14309

Parere al Consiglio di Stato in ordine alla registrazione delle riunioni dell’organo consiliare dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – 27 gennaio 2022 : https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9745318

Esempio di registrazione e catalogazione di registrazioni nel comune ddi Portogruaro:

Esempio comune di Fivizzano:

Nel caso di registrazioni audio, ancora più corretto, a mio avviso, viene spesso fornito l’indirizzo a cui trovare il file e anche l’ordine del giorno collegato, es.:

Nei tre esempi precedenti le registrazioni dei consigli comunali audio o video sono ospitate su siti accessibili o comunque elencate ed archiviate su sito istituzionale del comune relativo, non su un Social Network.

Una delle possibili soluzioni per la diffusione delle sedute in streaming o in registrazione può prevedere che esse siano atte a garantire “una più efficace informazione, una più ampia partecipazione dei cittadini all’attività politico amministrativa dell’ente, nonché un’ampia e tempestiva diffusione e conoscibilità delle attività dell’organo assembleare, nel rispetto delle esigenze di tutela della riservatezza”. (precedente: https://trasparenza.apkappa.it/seniga/index.php?option=com_attachments&task=download&id=592)

Le riprese audiovisive dovrebbero essere dunque effettuate attraverso l’attività di ripresa audiovisiva effettuata direttamente dall’Amministrazione comunale durante le sedute del Consiglio Comunale e diffuse in diretta streaming attraverso pagina pubblica di social network gratuitamente, direttamente ed esclusivamente gestita dal Comune, per il tramite del Consigliere delegato che provvederà a pubblicizzarne idoneamente il relativo link di accesso sul sito istituzionale del Comune.

L’aspetto più importante di disciplina che si ritrova in casi di amministrazioni italiane è il seguente (https://www.comune.lacchiarella.mi.it/wp-content/uploads/Regolamento-registrazione-sedute-Consiglio-Comunale-1.pdf):

L’unico soggetto titolato a diffondere e trasmettere le riprese delle sedute consiliari è il
Comune di XXX. Tutti gli altri usi sono espressamente vietati fatto salvo il caso in cui debba
essere garantito il diritto di cronaca, dovuto a fatti od episodi di rilevante attualità, da parte degli
organi d’informazione, iscritti al registro del tribunale competente per territorio, previa
autorizzazione del Sindaco.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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