Due morti in pochi giorni per incidenti sul lavoro, Confartigianato: "Tutti responsabili, serve rivoluzione culturale"

“Due tragedie sul lavoro e un grave infortunio a un operaio nel giro di pochi giorni. Non sono solo episodi. Sono il sintomo di una malattia che ci ricorda che per la sicurezza sul lavoro abbiamo fatto, tutti, troppo poco. Noi compresi. Passano mesi in cui tutto va bene e poi d’un tratto il nostro territorio torna a piangere due propri figli, partiti per andare a compiere il proprio dovere e non tornati a casa. Una guerra che per poco tempo ci da tregua e poi torna impietosa. Serve un cambiamento culturale e serve subito”. Lo chiede il direttore di Confartigianato Massa Carrara, Gabriele Mascardi, colpito come tutta la comunità dalle due tragedie avvenute nel giro di pochissime ore a cui si aggiunge un altro grave incidente capitato a un operaio nella zona industriale apuana, travolto da una trave.
“Dobbiamo sentirci tutti parte in causa – prosegue Mascardi -. È l’ora di un approfondito esame di coscienza da parte di tutti noi, dalle associazioni di dei datori di lavoro alle organizzazioni sindacali in quanto parti attive della vita imprenditoriale. È necessario rafforzare la qualità dell’assistenza alle imprese negli adempimenti e nei servizi finalizzati alla salute e sicurezza sul lavoro. E’ necessario coinvolgere maggiormente i lavoratori nella gestione della salute e sicurezza, anche incrementando la loro effettiva percezione del rischio. Sono spesso loro i depositari dell’esperienza e delle conoscenze su come svolgere il lavoro al meglio e in sicurezza. Pertanto è imprescindibile una stretta collaborazione per trovare soluzioni congiunte a problemi comuni. Dobbiamo dare al lavoratore l’opportunità e la responsabilità di partecipare all’elaborazione di sistemi di lavoro sicuro fornendo consulenza e suggerimenti, nonché richiedere miglioramenti, contribuendo in tal modo allo sviluppo di misure di prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali in modo tempestivo”. Confartigianato Massa Carrara ritiene quindi “improcrastinabile un cambiamento culturale nella gestione di tutte le attività lavorative, auspicando ed invitando tutti i soggetti coinvolti ad una maggior riflessione in merito, ribadendo, ancora una volta, che diritti sindacali e scelte imprenditoriali sono fondamentali.

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