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Dopo i due singoli l’album: Davide Nanti presenta Il Valzer dei Codardi

L’evento-lancio è già in programma per venerdì 19 aprile alle 22 al Caffè Bellotti di Pontremoli

Uscirà domani, 30 marzo, il primo disco da solista di Davide Nanti, intitolato Il Valzer Dei Codardi e già anticipato da due singoli (l’ultimo mercoledì). Un album che ha avuto una gestazione durata un anno presso la Bullsrecordz di Davide Gallo (Bottagna, SP) e che ora è pronta per culminare nel momento dell’ascolto. “Ho preso la chitarra acustica e ho iniziato a fare solo quello praticamente dalla mattina alla sera – racconta Davide -, fino a quando non ho trovato un mood di scrittura e composizione. Leggevo i testi, riascoltavo le canzoni che scrivevo, e vedevo che ero io ed ero sincero, ed ho continuato. Così è nato tutto”. Nella sua musica ritroviamo echi di “maestri” d’altri tempi, De André su tutti, uno studio che è durato mesi, su note e tecnica compositiva.

Nelle canzoni di Davide ritroviamo anche testi molto poetici, oltre che una vena letteraria che dimostra una maturità in via di acquisizione. “Ho ascoltato e ho letto molto in questo anno. Scrivere un disco ha bisogno di una grande disciplina, non basta l’ispirazione. Più o meno sono andato avanti ad un libro e tre dischi a settimana, perché sono vittima di quel grande problema generazionale che è la mancanza di un vocabolario sufficiente ad almeno capire ciò che si prova. Non avendo parole devo costantemente leggerle per averle a portata di bocca. Quando non studiavo De André – sottolinea Davide -, ascoltavo musica completamente diversa: Daughters, Nothing, Jesu, The Dilinger Escape Plan, Made Out Of The Babies…soprattutto. Per le letture oltre i classici ho approfondito Pynchon e David Foster Wallace che sono probabilmente i due più grandi esponenti del post moderno, e mi hanno permesso di usare molte parole e molti schemi mentali”.

L’album, oltre alle numerose letture, si ispira anche alla Lunigiana e a Fivizzano, terre di nascita di Davide; si parla del tessuto sociale e del disagio giovanile, della noia, della difficoltà che un determinato luogo comporta a determinate persone che hanno voglia di fare delle cose o semplicemente alle persone che sono più deboli, che da sole non riescono e si ritrovano ai margini di una terra già emarginata di suo: “C’è chi si salva in qualche modo, chi trova una strada, c’è chi se ne va, e poi c’è chi probabilmente non ha voglia, non ha speranze, non riesce ad autodisciplinarsi e smarrisce il senso della propria vita, inciampa nel vizio, droga e alcool, se gli va bene”.

Venerdì 19 Aprile dalle 22 Davide Nanti sarà al Caffè Bellotti, in piazza della RepubblicaPontremoli: sarà un’occasione per parlare con lui di come è nato il disco e di quali difficoltà o quali sorprese abbia incontrato nella realizzazione, ma soprattutto per ascoltare dal vivo le canzoni così come sono state concepite, con chitarra e voce. Clic qui per seguire Davide.

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