lunedì 23 Dicembre 2024

Danilo Rea ha “donato” la propria musica al NOA

Il primario di Oncologia, Andrea Mambrini, lo presenta dopo averlo accompagnato nel reparto da lui diretto, per mostrargli le sale che sono destinate ai programmi della Associazione dei Donatori di Musica. Un caffè alle macchinette, due chiacchere con il Sindaco Francesco Persiani, nel frattempo arrivato, e Danilo Rea ha preso posto al pianoforte per esibirsi.

“È un vecchio amico della nostra Associazione – ha voluto aggiungere il dottore – che già una quindicina di anni fa aveva partecipato ad un concerto con Gino Paoli a Carrara nel reparto del day hospital. Accordarsi con Danilo è stato di una semplicità disarmante: ha accettato immediatamente senza neppure porsi il problema di orari e luoghi da raggiungere. Ed io ho cercato di precisare, ancora una volta, quanto ci possa essere di biunivoco nel prestare il proprio talento in questi nostri concerti. Il beneficio tratto è infatti simmetrico, reciproco: i pazienti entrano in un ambiente sterile, libero da pesanti oppressioni ricorrenti, l’artista guadagna in soddisfazione, appagamento ed autocompiacimento proprio in relazione alla finalità, il dono che lui stesso ha concesso.”

Danilo Rea è uno dei pianisti jazz più conosciuti ed apprezzati nel panorama musicale internazionale ed un interprete completo. Vicentino di nascita ma romano di adozione, dopo il diploma in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia, inzia la sua straordinaria carriera di musicista. Collaboratore ed accompagnatore di tutti i più grandi artisti (Mina, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi, Adriano Celentano), non ha disdegnato la carriera personale partecipando con numerosi gruppi e complessi a performances musicale di grandissimo spessore (Doctor 3, Avion Travel) non disdegnando improvvisazioni e jam session (Concerto sui tetti di Roma, con incasso devoluto interamente ad Emergency di Gino Strada).

Il resto del pomeriggio è stato occupato dai virtuisismi eccelsi di un jazzista straordinario quale Danilo Rea è. Un’interpretazione profondamente personale di paradigmi musicali, accentati da armonie e melodie inaspettate, che guidano la mente verso paesaggi musicali inesplorati. Un esecutore superbo che ha conquistato facilmente l’ammirazione ed il gradimento di un pubblico non certamente esigente ma neppure disattento.

Redazione
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