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Crollo viadotto Albiano, 150 mila euro a sostegno delle attività che hanno subito danni economici

Centocinquantamila euro alle attività economiche e produttive extra-agricole alla frazione di Albiano Magra nel comune di Aulla che hanno subito danni economici, in seguito al crollo del ponte di Albiano sul fiume Magra, l’8 aprile 2020. Oggi c’è il via libera del consiglio regionale.

Soddisfatto il presidente della commissione affari istituzionali Giacomo Bugliani che si è fin da subito fortemente impegnato su questo fronte: “Con questo voto viene finalmente messo a frutto un lavoro portato avanti in maniera tenace in questi mesi. Ringrazio il presidente della Regione Enrico Rossi per aver voluto recepire questa richiesta del territorio di cui mi sono fatto portavoce e ringrazio l’amministrazione di Aulla per avermi affiancato in questo non facile percorso. Questo è un segnale tangibile, assolutamente concreto e non simbolico, di vicinanza a un territorio così duramente colpito sotto il profilo economico e sociale”.

Il sostegno finanziario sarà determinato sulla base del danno derivante dal crollo, sarà riconosciuto dall’8 aprile fino alla ricostituzione di una normale viabilità (non oltre il 31 ottobre 2020) e andrà calcolato in base al numero effettivo di giorni nei quali le imprese hanno esercitato la propria attività. Riguardo al calcolo del danno economico, ad eccezione delle imprese manifatturiere, è quantificato dalla differenza tra il valore del fatturato registrato nel periodo considerato e il valore mediano del fatturato negli stessi periodi degli ultimi tre esercizi, con il nuovo parametro basato sullo stesso numero di giorni di attività. È previsto un abbattimento sulla base dei costi variabili eventualmente non sostenuti nel periodo di riferimento del 2020 e una decurtazione del 20 per cento.

Nella norma si stabilisce che l’importo del contributo non potrà essere superiore al 50 per cento del valore risultante da questi calcoli e che la concessione del contributo è condizionato al mantenimento dei posti di lavoro risultanti al 1 giugno 2019, nonché al rispetto dei diritti dei lavoratori dell’impresa richiedente e beneficiaria dello stesso.

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