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Croce Rossa, più di 1.200 alcoltest gratuiti nelle piazze della movida del centro storico

Più di 1.200 alcoltest gratuiti effettuati durante dieci serate di screening nelle piazze della movida del centro storico, grazie all’impegno di 68 giovani volontari.

È il bilancio della seconda edizione di “Saturday night live”, il progetto lanciato l’anno scorso dalla Croce Rossa della Spezia, grazie al sostegno del Sindacato Nazionale degli Agenti di assicurazione (SNA), per sensibilizzare i giovani spezzini a un comportamento sicuro prima di mettersi alla guida, evitando l’abuso di sostanze alcoliche.

I risultati del progetto sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa dal presidente della Croce Rossa Luigi De Angelis insieme ai Giovani dell’associazione e da Roberto Bianchi, coordinatore della Comunicazione del Sindacato unitamente a Tiziano Salerno, responsabile per conto di SNA del progetto, con la partecipazione del prefetto Maria Luisa Inversini e dell’assessore alla sanità e alla sicurezza Filippo Ivani.

I Giovani della Croce Rossa già a partire dall’estate hanno sottoposto i frequentatori della movida serale in centro città a una serie di alcoltest gratuiti (la partecipazione era su base volontaria), distribuendo ai ragazzi anche degli alcoltest monouso gratuiti utilizzabili liberamente, insieme a brochure informative sui buoni comportamenti da seguire per evitare rischi quando si è alla guida. I volontari della Croce Rossa hanno anche proposto alcuni quiz per valutare il grado di consapevolezza dei giovani spezzini sul tema della sicurezza stradale.

In totale sono stati effettuati 1.248 alcoltest, nel 74,4% dei casi a ragazzi e nel 25,6% dei casi a ragazze (sono 875 le persone che si sono anche sottoposte a rilevazioni a scopo statistico). I partecipanti allo screening nel 15,6% dei casi avevano meno di 18 anni, nel 67% tra i 18 e i 25 anni, nel 12,4% tra i 26 e i 35 anni e infine nel 5% dei casi più di 35 anni. Per quanto riguarda invece gli esiti dei test, nel 33,1% dei casi i partecipanti hanno presentato un tasso alcolemico superiore al limite consentito dalla legge per potersi mettere alla guida (0,5 g/l). Più nello specifico, il 26,8% di chi si è sottoposto all’alcoltest aveva un tasso alcolemico pari a 0 g/l, il 23,1% compreso tra 0,1-0,4 g/l, il 17% tra 0,4 e 0,5 g/l, il 14,8% tra 0,5-0,8 g/l e infine il 18,3% superiore a 0,8 g/l. È bene ricordare che per i minori di 21 anni e per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni la tolleranza è pari a 0 g/l.

“Grazie al sostegno dello SNA per il secondo anno consecutivo siamo riusciti a sensibilizzare un numero importante di ragazzi, riscontrando anche il loro vivo interesse per l’iniziativa – ha commentato il presidente della Croce Rossa della Spezia Luigi De Angelis – I dati anche quest’anno confermano che quello del binge drinking, cioè l’abbuffata alcolica nel giro di poche ora durante una serata tra amici, è un fenomeno molto diffuso anche tra i giovani spezzini, in una buona parte dei casi minorenni. Grazie all’impegno di loro coetanei che indossano la divisa di Croce Rossa, speriamo di aver fatto capire a tanti di questi ragazzi che è possibile divertirsi anche senza mettere a rischio la propria salute e l’incolumità altrui quando si è al volante. Anche semplici accortezze talvolta possono fare la differenza”.
Il presidente nazionale dello SNA Claudio Demozzi dal canto suo si è detto “orgoglioso di avere preso parte a questa importante iniziativa mirata a prevenire attraverso l’informazione i comportamenti pericolosi dei giovani che si mettono alla guida di un veicolo dopo una serata tra amici. Siamo convinti – ha aggiunto – che la sensibilizzazione delle giovani generazioni alla percezione del rischio sia uno dei compiti principali degli agenti professionisti che svolgono un ruolo sociale insostituibile nell’educazione assicurativa del cittadino”. 

“Sono qui a dirvi ancora una volta che Spezia deve essere fiera di avere giovani come voi, impegnati nel volontariato, disposti a sacrificare parte del tempo libero per un progetto di grande utilità sociale – ha detto il prefetto Maria Luisa Inversini – Bere e divertirsi in modo responsabile è qualcosa che si impara nel tempo, qualche volta con esperienze anche drammatiche. La dipendenza dall’alcol costituisce un fattore di pericolo, che può non solo avere conseguenze sull’incolumità fisica propria ed altrui,  ma anche portare a  leggerezze, che mettano in pericolo un la progettualità di un intero futuro, come è accaduto di recente a Spezia. Quindi un grazie a tutti voi, alla Croce Rossa e al Sindacato Nazionale degli Agenti di assicurazione, che sostiene questa insostituibile iniziativa”.

“Il fenomeno della movida coinvolge tutti, ed è lodevole che i giovani della Croce Rossa Italiana scendano fra le persone per sensibilizzare tutti su un tema così delicato e sensibile come quello dell’abuso dell’alcool – ha dichiarato il sindaco e presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini – Ogni anno questa iniziativa riscuote grande successo e soprattutto ha la grande capacità di seminare messaggi positivi sulla salute pubblica che partono dai giovani e arrivano proprio ai giovani. Il mio più grande ringraziamento al Presidente De Angelis, a tutti coloro che sono coinvolti e in particolare a ogni volontario”.

“Ringrazio la Croce Rossa e i suoi giovani per le attività che hanno messo in campo quest’anno per contrastare l’abuso di alcolici tra i minorenni – ha aggiunto l’assessore alla sicurezza e alla sanità Filippo Ivani – Molte sere mi sono fermato in piazza con loro e ho potuto constatare come i giovani in divisa della Croce Rossa siano un motivo di ispirazione per i ragazzi che per questo sono più propensi per scambiare opinioni e sottoporsi agli alcoltest. Come Assessore alla Sicurezza e Sanità ritengo che la salute dei nostri giovani sia fondamentale e le azioni messe in campo dalla nostra amministrazione sono volte proprio a diminuire l’abuso di alcolici tra i giovani. Proprio qualche giorno fa in consiglio comunale abbiamo approvato all’unanimità la modifica del regolamento di polizia urbana che permetterà di sanzionare il maggiorenne che compra alcolici per i minori. Compito nostro è anche quello di far capire ai giovani che il divertimento non è correlato all’uso di sostanze stupefacenti o all’abuso di alcolici”.  

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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