La stagione deve ancora terminare e sono ancora molte le iniziative messe in campo direttamente o in collaborazione con le Associazioni del territorio, ma già è possibile tracciare un bilancio e anticipare numeri importanti di presenze, che dalla primavera all’estate, sono transitate nel Parco delle Alpi Apuane e le sue strutture. In linea con gli ultimi anni, l’area protetta si conferma una meta molto apprezzata e cresciuta in interesse sia da parte dei turisti sia da parte dei residenti.
Sebbene il calcolo preciso degli ingressi alle Apuane sia difficile, non solo per la conformazione geografica del parco che, contrariamente a quanto avviene per gli altri due parchi regionali (quello della Maremma e quello di San Rossore), non ha accessi monitorati dove registrare la presenza, ma anche perché si tratta di un’area che copre complessivamente 500 chilometri quadrati (il Parco di Migliarino ha 140 Km² e quello della Maremma 90 Km²). Tuttavia, si stima che a partire da aprile ad oggi, sia circa un milione il numero delle persone che sono transitate sulle Apuane.
Il metodo adottato per stimare le presenze è sempre quello di partire dai visitatori (centri visita, musei propri del Parco, escursioni estive, soggiorni, attività culturali di promozione etc). Calcoli che permettono di dire che, per il 2024, sono stati 32270 i visitatori del Parco certificati: numeri però molto lontani dalla realtà a cui vanno infatti aggiunte tutte le presenze libere, che non si sono registrate in alcuna struttura né hanno lasciato segno in alcun museo. Come i camminatori lungo la via Vandelli che si sono registrati al rifugio Nello Conti di Massa, che sono circa 3000 ma, sappiamo con certezza, essere molti di più.
Quanto al 2025, già ad oggi, le presenze sono in linea con quelle del 2024, ma mancano ancora diversi appuntamenti che, solo il Parco, ha organizzato fino alla fine del mese di ottobre. Da qui è possibile affermare, fin d’ora, che le cifre del 2024 verranno superate. Seguendo il ragionamento dell’approssimazione, si calcola che anche per questa stagione oltre un milione di persone ha visitato le Apuane.
“L’interesse verso le Apuane – dichiara Andrea Tagliasacchi Presidente del Parco delle Alpi Apuane – è in linea con la riscoperta delle aree interne, i piccoli borghi, l’amore per l’ambiente e la natura, che il periodo della pandemia ha alimentato. I dati di quest’estate ci dicono che anche l’overtourism sembra subire un’inversione di tendenza, mentre aumenta l’attrazione verso il piccolo, l’ameno, il luogo immerso nel verde e nella natura. Una grande opportunità per tutti i borghi che vivono immersi nelle Apuane e tutte le piccole realtà che le Apuane le vivono, le abitano e le promuovono e che noi cerchiamo di sostenere ed incentivare.”