martedì 22 Aprile 2025

CPR a Pallerone: no da parte di Pd e Sindaco Valettini

Riceviamo e pubblichiamo:

Il Partito Democratico di Massa-Carrara esprime la propria netta contrarietà alla proposta del governo di istituire un Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) in Lunigiana. Questa iniziativa rappresenta un passo indietro inaccettabile per una regione come la Toscana, da sempre simbolo di rispetto dei diritti umani e di accoglienza.

Riteniamo improponibile che la gestione dei fenomeni migratori venga affrontata soltanto attraverso la creazione di strutture destinate alla detenzione delle persone, spesso in condizioni che sollevano gravi dubbi sul rispetto della dignità e dei diritti fondamentali. Le esperienze passate hanno già dimostrato l’inefficacia di tali modelli, evidenziando criticità significative.

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Il governo continua a trattare i migranti come semplici “pesi umani” da rinchiudere e rimpatriare, una visione che il Partito Democratico di Massa-Carrara respinge con forza. Senza continuare a spendere soldi per aumentare i posti nei CPR su tutto il territorio nazionale, secondo noi è fondamentale promuovere politiche di integrazione diffusa sul territorio, favorendo percorsi di inclusione che rispettino la dignità delle persone e contribuiscano alla coesione sociale.

Invitiamo tutte le forze politiche, le associazioni e i cittadini a unirsi a questa battaglia di civiltà per difendere i valori di accoglienza e solidarietà che da sempre caratterizzano la nostra regione.


Anche il sindaco stesso di Aulla, Roberto Valettini ha espresso le proprie perplessità:

“Non posso che esprimere la mia CONTRARIETA’ alla creazione di un Cpr nel nostro territorio ed in ciò so di farmi sicuro interprete della volontà dei miei cittadini.

In questa ipotesi, infatti, ravviso non solo l’inopportunità della scelta ma, nel caso specifico, c’è anche una totale inadeguatezza del luogo.

Il nostro è un territorio che ha già dato con la ex Cjmeco. Proprio con riguardo all’area, è utile ricordare che recentemente questa Amministrazione sta sanando una grave ferita ambientale. avendo vinto una lunga battaglia nei confronti del Demanio (proprietario dei terreni nei quali erano state allocate migliaia di metri quadri di rifiuti).

Non si deve infine trascurare la vicinanza del sito alla strada statale e alla linea ferroviaria che normalmente sono, invece, tenute distanti dalle aree designate per queste strutture”.

Redazione
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