“Giusto guardare avanti con cautela e prudenza, non sottovalutando chi con competenza parla di aumento di contagi per i mesi di settembre ed ottobre, però non si può scaricare sulle famiglie il nuovo progetto dell’anno scolastico. Per questo non sono d’accordo con la proposta della Ministra Azzolina, mi aspettavo una visione più efficace e che si pensasse ai ragazzi e alle famiglie. Occorre puntare su una riorganizzazione delle classi, su assunzione di nuovo personale docente e non, su investimenti strutturali sulle scuole, molte delle quali hanno gli spazi e possono garantire in sicurezza l’inizio dell’anno scolastico”, a dirlo è Cosimo Maria Ferri deputato lunigianese.
“Mi sarei aspettato dalla Ministra Azzolina uno stimolo forte a rendere sicure le scuole, a chiedere interventi straordinari in edilizia scolastica, a riaprire scuole chiuse da tempo, a sdoppiare le classi, garantendo le distanze, magari riducendo l’orario, togliendo il tempo pieno ed utilizzando il sabato, accorciando l’ora scolastica. Non è la strada giusta rinunciare a tutto ciò e partire subito dall’idea di prevedere tre in giorni in classe, tre a casa con la didattica distanza, alternando i gruppi, senza peraltro rendersi conto delle tante criticità nell’utilizzo della tecnologia. Soluzione che chiede uno sforzo enorme agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e alle stesse famiglie. Infatti una proposta così, se dovesse andare avanti, dovrebbe essere accompagnata da un piano serio per le famiglie, perché molti genitori-lavoratori non riusciranno a conciliare il lavoro con l’organizzazione della scuola dei figli. In un momento, tra l’altro, dove mantenersi un lavoro sarà sempre più difficile”.