Occuparsi dell’arredo urbano non riguarda semplicemente il mettere a disposizione dei cittadini elementi generici che possono essere utili per la comunicazione (come ad esempio fanno i cartelli stradali), ma si tratta piuttosto di intessere un dialogo con l’immagine coordinata della città, con il suo aspetto esteriore complessivo.
L’arredo urbano comprende gli elementi che interagiscono con tutti i cittadini.
Di fatti molti degli elementi che appartengono alla definizione di arredo urbano rispondono a funzioni che riguardano la viabilità (i semafori, ad esempio) oppure come abbiamo visto i cartelli stradali, ma molti altri elementi, come potrebbero essere le panchine da esterno, hanno invece un altro ruolo.
Le panchine da arredo urbano sono di fatto delle soste che la città mette a disposizione del cittadino per due ragioni: potersi risposare, potersi godere lo spazio pubblico (o la vista).
La panchina pubblica è un elemento speciale dell’arredo urbano.
La panchina ospita il cittadino per fargli scoprire delle aree di condivisione dello spazio collettivo, come le piazze, ma anche per ritmare il suo passeggiare in un corso principale o in una strada con il panorama.
Tra gli elementi dell’arredo urbano, la panchina pubblica è una di quelli che dialoga con il cittadino, offrendosi ad un uso pratico e concreto.
In Italia l’arredo urbano è sempre più oggetto d’attenzione.
Non è un caso difatti, che sempre più amministrazioni pubbliche dialogano (o impresari che comunque si trovano a intervenire sul suolo urbano) con le realtà che offrono diverse tipologie o categorie di panchine da arredo urbano, dato che soprattutto in un paese con l’Italia le città hanno diversi aspetti estetici, molto eterogenei tra loro. Per ognuno di questi diversi tessuti urbani, e la distinzione è necessaria farla anche per zone, quartieri, che possono avere dettagli diversi, esistono panchine per arredo che valorizzano il contesto.
Esistono diversi modelli di panchine per l’arredo urbano delle città.
Per questo è possibile trovare online molti modelli di sedute, dalle panchine in ferro semplice a quelle in ferro zincato, dai modelli in legno di pino a quelli invece realizzati in cemento. Il materiale chiaramente contribuisce al design dell’oggetto, perché ad esempio il cemento rende possibile realizzare delle forme che altrimenti sarebbero più difficili.
La libertà di realizzare sedute dalle forme più originali (come ad esempio senza schienale), apre la possibilità di realizzare elementi di vero e proprio design, che si devono ancora di più inserire nel delicato equilibrio che riguarda l’aspetto attuale della città e il suo aspetto futuro.
La strada di innovare, cercando di arricchire il contesto punteggiandolo con elementi di design più moderno che vanno a ritmare il paesaggio è una scelta che sempre più realtà cittadine stanno dimostrando di fare, rivolgendosi ad aziende responsabili che hanno un approccio rispettoso ma allo stesso tempo innovativo e a suo modo stravolgente.
Realizzare questi ambienti nel contesto urbano significa anche modernizzare la città ponendola in ascolto con le nuove tendenze e abitudini di vita che i cittadini con il tempo sono andati a sviluppare: basta pensare a quanto sia di reale utilità pubblica di questi tempi realizzare uno spazio che dia la possibilità di mettere in carica il cellulare e avere una connessione free wireless.
Uno dei modelli più diffusi è il classico in metallo colorato.
Ecco quindi che possiamo trovare oggi diverse soluzioni di seduta per quanto riguarda le panchine da arredo urbano: esistono i modelli più classici, che siamo abituati a vedere in moltissimi comuni e che stanno ormai giungendo al momento endemico della loro sostituzione, generalmente di colore verde e realizzati in metallo con o senza schienale a seconda dell’ambiente: è chiaro che in un cortile scolastico e le zone antistanti potrebbe non essere necessario un modello con schienale, che invece è più adatto alle persone anziane e quindi che troverebbero un posto più adatto nei parchi o vicino a delle zone di assembramento che riguardano questo tipo di persone.
Sono molto diffusi anche i modelli realizzati in legno.
Ci sono poi i modelli realizzati in legno e che solitamente troviamo nei contesti più di montagna o di parchi naturali: è chiaro che per la realizzazione di questi modelli l’intento era quello di renderli il più possibile inseriti nel contesto naturale che li circonda, cercando di armonizzarsi, quasi mimetizzarsi, per cui ecco compresa la scelta dovuta del materiale. I modelli in legno esistono però anche in una fattura più classica e meno moderna, per essere serenamente adattabili anche a contesti urbani, meno naturali.
Il cemento invece offre grande malleabilità per realizzare diverse forme.
Le panchine in cemento invece possono prendere due strade profondamente diverse: grazie alla capacità del materiale di assumere pressoché qualsiasi forma c’è chi realizza proprio con questo i modelli più moderni e se vogliamo futuristici. Il cemento però come materiale richiama lontanamente la pietra, materiale classico urbano per eccellenza che noi italiani sappiamo conoscere bene, e quindi si presta molto bene per realizzare modelli dalla forma classica e armonica, semplice e asciutta senza troppi elementi decorativi accessori, che partecipa come elemento di classicità nel tessuto dell’arredo urbano.
In definitiva, fare questa scelta in un paese come l’Italia è più difficile rispetto ad altri paesi del mondo, perché nell’architettura urbana dei nostri centri abitati si sente molto più forte la presenza di una tradizione e di un gusto architettonico che se non richiama il passato ha comunque radici molto solide che lo distinguono. Mentre molte città del nord Europa hanno per esempio aspetti simili, per cui un design moderno è evidentemente sempre molto giusto, in Italia scegliere delle panchine da arredo urbano è molto più complesso: è un dialogo tra storia e modernità che deve essere fatto nel rispetto e nell’ascolto reciproco.
A chi affidarsi per le panchine da arredo urbano in Italia?
Non è facile in un contesto urbano fatto come quello italiano, che come abbiamo detto presenta diverse specificità di città in città dal punto vista estetico e architettonico, trovare per degli urbanisti, degli ingegneri, o impresari, una realtà con cui poter intessere un dialogo propositivo per scegliere l’offerta migliore in termini di arredo urbano. Questo perché quando il contesto è un’area o una zona di nuova costruzione è facile inserirsi armonicamente con un design di carattere moderno, mentre è molto più difficile farlo quando intorno ci sono edifici classici e un’architettura urbana magari rinascimentale o medievale. In termini di offerta di design, come pure di qualità dei materiali, per fortuna il mercato italiano non è avaro, e anzi proprio in virtù della forte specializzazione che è stata necessaria negli anni fortunatamente le realtà qualitativamente apprezzabili si contano numerose.
La grande differenze quindi è da cercarsi nella capacità da parte dell’azienda di mettersi in ascolto del progetto circostante, dello studio e della capacità di analisi.
Per quanto riguarda tutto l’arredo urbano, quindi non solo limitato alle panchine, Urban 360 Gradi rappresenta un player d’eccellenza, proprio per questa sua capacità maturata negli anni di saper proporre sempre la soluzione più funzionale, esteticamente coerente e soddisfacente ed economica.
I prodotti sono ciclicamente testati da personale professionista per poter garantire al pubblico il massimo livello di qualità, con materiali sempre di primissima scelta, che rispondono ai più recenti canoni di robustezza e resistenza all’ambiente, e che soprattutto si adattano a qualsiasi tipo di design sia necessario per offrire il proprio contributo all’armonia dell’arredo urbano collettivo.
Il sito web di Urban 360 Gradi è a completa disposizione per scoprire i modelli e le proposte di materiale per poter scegliere come interagire con il tessuto cittadino con dell’arredo urbano di qualità e affidabilità.