Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani intende commemorare i sessantotto morti nella strage di Forno a Massa del 13.06.1944 ad opera della brigata da fortezza (Festungs-Brigade 135) e del plotone della compagnia comando del Seekommandant italienische Riviera (marina) uniti ai reparti della Xª MAS.
Tra i deceduti un bambino di 9 anni, Del Sarto Elio. Si apprende dai documenti storici che l’eccidio avvenne durante la festa patronale del paese (Sant’Antonio di Padova).
Un’altra pagina di orrore nel libro di storia dell’umanità; proprio per questo motivo i diritti umani devono essere insegnati nella scuola come disciplina a tutti gli effetti, ovviamente in concomitanza con la già presente Educazione civica.
Tutte le vittime innocenti di violenze private o politiche devono trovare giustizia, onde imprimere nel DNA del nostro tessuto sociale un concetto molto semplice: ogni persona è inviolabile e va rispettata in quanto tale. Soprattutto se si tratta di individui vulnerabili come donne, bambini, anziani e malati.
Ricordare gli eventi anche drammatici del nostro passato significa costruire il nostro futuro, si spera, più libero e gioioso per tutti. Non solo per alcuni. Per tutti.
Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU
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Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina Diritti Umani ricorda l'anniversario dell'eccidio di Forno

Diego Remaggi
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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