25 Aprile 2024, giovedì
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La Cooperativa sociale Serinper apre ad Aulla una nuova comunità terapeutica per minori

Un progetto ambizioso per dare risposte a bambini e adolescenti in difficoltà grazie a una struttura sanitaria, terapeutica e riabilitativa, assolutamente all’avanguardia: due moduli di inserimento e una capacità di accoglienza per 20 ragazzi. Più aree comuni, ampia palestra e giardino, ambulatori e reception. Un investimento da un milione e mezzo di euro capace di creare una trentina di posti di lavoro in più nella provincia, per figure professionali e non. E’ la missione della Cooperativa sociale Serinper che è pronta a inaugurare la sua quattordicesima struttura fra Massa Carrara e Lucca. Una nuova comunità residenziale terapeutica per minori con disturbi psichiatrici ad Aulla che aprirà le porte ufficialmente nel mese di giugno, battezzata ‘I numeri complessi’. Una struttura d’eccellenza anche nei dettagli e nell’organizzazione degli spazi.

“Si tratta di una comunità residenziale terapeutico riabilitativa in grado di rispondere alle esigenze di minori che, temporaneamente, sono stati allontanati dal loro nucleo familiare e che hanno bisogno di un ricovero in un ambiente protetto e tutelato – spiegano Alessio Zoppi ed Enrico Benassi, presidente e amministratore delegato di Serinper -. Un luogo sicuro dove poter costruire un progetto clinico sia in termini psichiatrici sia psicologici e riabilitativi. Sarà suddivisa in due moduli, uno per i ragazzi da 14 ai 18 anni e uno per quelli più piccoli, dai 10 ai 14 anni: quest’ultimo rappresenta un’assoluta novità visto che la Regione non ne aveva mai autorizzato uno. La Serinper è la prima in Toscana ad ottenere questo tipo di autorizzazione e rappresenta un forte motivo di orgoglio per la nostra cooperativa che nel progetto ha investito un milione e mezzo di euro”. Un lungo percorso iniziato due anni fa, con la verifica della fattibilità del progetto sanitario da parte della Regione che ha quindi dato il via libera alla costruzione della comunità. “Stiamo completando i lavori, in fase di ultimazione – sottolineano Zoppi e Benassi – e abbiamo bisogno di assumere 30 persone, figure specializzate e non: tecnici della riabilitazione psichiatrica, terapisti occupazionali, laureati in scienze dell’educazione, infermieri, operatori socio sanitari, per tutti i vari settori. Andremo a raggiungere così i 130 dipendenti fra le due province in cui operiamo, proseguendo in quel progetto di espansione della nostra attività che vuole portare anche occupazione nelle realtà in cui lavoriamo. Inoltre la comunità ‘I Numeri Complessi’ rientra in un disegno più ampio che vuole creare ad Aulla un polo specializzato per il trattamento di questo tipo di disturbi: nel 2014, infatti, avevamo già inaugurato la comunità de ‘I numeri primi'”.

All’interno della nuova comunità i ragazzi seguiranno un personale percorso terapeutico e riabilitativo in una struttura all’avanguardia: 10 posti letto per modulo, ogni camera con bagno, ampia palestra per le attività ginniche, ambulatori specializzati, reception e hall, aree comuni e un grande giardino. Manca solo il personale: “Le selezioni sono aperte e cerchiamo diverse figure professionali, una trentina in tutto – concludono Zoppi e Benassi – Chi vuole candidarsi può inviare il proprio curriculum vitae via mail all’indirizzo [email protected] oppure può contattarci tramite il form che a breve sarà pubblicato sulla nostra pagina Facebook”.

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