Un viareggino 44enne, pregiudicato, e un 68enne, pensionato fivizzanese, sono stati, rispettivamente, arrestati e deferiti in stato di libertà dai Carabinieri della Stazione di Fivizzano durante i servizi espletati, in particolare, per prevenire e contrastare i reati predatori contro le persone anziane, in questo momento più esposte data la contrazione del numero di visite da parte di parenti e amici dovuta alle restrizioni dettate dalla pandemia da COVID-19 in corso.
I carabinieri della Stazione di Fivizzano, avendo recepito da più persone del territorio fivizzanese la richiesta di maggiori controlli nelle zone abitate – spesso isolate – da parenti o amici anziani, da tempo ormai costretti a passare molto tempo in solitudine a causa dei limiti imposti dalle restrizioni determinate dalle normative vigenti in materia di COVID-19, hanno intrapreso dei servizi mirati volti essenzialmente a stabilire un contatto umano con chi di fatto risulta più esposto a truffe o a reati predatori, come furti o rapine in abitazione, ossia le persone anziane. Ed è proprio durante questi servizi particolari, svolti in parte anche con auto “civetta”, che i militari fivizzanesi hanno sorpreso, in tre occasioni diverse, un 44enne di Viareggio, ormai da tempo trapiantato a Fivizzano, che, in barba alle prescrizioni dettate nel 2020 dal Tribunale di Sorveglianza di Genova in merito alla sua permanenza domiciliare dalle ore 20.00 alle ore 07.00 – in quanto affidato in prova ai servizi sociali – non è stato trovato presso il proprio domicilio durante la predetta fascia oraria, senza ovviamente provare la sua assenza con giustificazioni valide.
Le mancanze commesse hanno determinato, a seguito delle informative inoltrate dai Carabinieri di Fivizzano al Tribunale di Sorveglianza di Massa, l’aggravamento della posizione del 44enne tanto da far scattare la revoca della misura alternativa alla detenzione e l’emissione di una nuova ordinanza che ne disponesse accompagnamento presso la casa di reclusione di Massa, operazione compiuta dagli stessi militari della Stazione di Fivizzano. Nel medesimo contesto operativo, gli uomini guidati dal Maresciallo Maggiore Panzanelli, hanno fatto una contravvenzione e deferito in stato di libertà un 68enne fivizzanese perché sorpreso fuori dalla propria abitazione in quanto sprovvisto del previsto dispositivo di protezione individuale. Ad aggravare la posizione del pensionato è stata la sua condizione di quarantena impostagli dalla locale Autorità sanitaria, ossia dal Dipartimento della Prevenzione mediante l’USL Toscana Nord-Ovest, la quale, essendo risultato positivo al Covid-19, aveva obbligato il predetto a permanere presso la propria abitazione per ben 14 giorni, limite invece infranto in quanto trovato nelle vicinanze del condominio in cui vive, posto fuori dal centro abitato di Fivizzano, e presso cui doveva trascorrere la quarantena.
I militari, evidenziato il pericolo per la salute pubblica derivante da una simile violazione, hanno provveduto a multarlo con una sanzione da 400,00 euro e a denunciarlo così come previsto dal D.L. 19/2020.