mercoledì 11 Dicembre 2024

Connettività in Lunigiana, le istituzioni e la politica: "Si può fare di più"

Dopo l’atteso incontro sulla connettività in Lunigiana a cui ha partecipato la Regione Toscana, la dirigenza Tim per il Centro Italia, i sindaci e i rappresentanti di categoria del territorio (leggi l’articolo) arrivano le prime reazioni della politica e delle istituzioni.

A esprimersi è stato Matteo Mastrini, sindaco di Tresana, che ha partecipato all’incontro in qualità di assessore alla Protezione Civile dell’Unione dei Comuni e  che si è speso per tenere alta l’attenzione da parte di Tim sui disservizi, dichiara: “No, non ci possiamo accontentare di risposte interlocutorie. E neanche di interventi ordinari.
Serve una strategia, servono risorse straordinarie e un piano infrastrutturale dedicato alla Lunigiana. Al primo posto indico alcune situazioni di fragilità: persone diversamente abili, persone con malattie croniche. Poi sottolineo alcune attività: smartworking, didattica a distanza, attività commerciali e strutture ricettive.

Queste persone e queste attività, senza la garanzia della telefonia fissa, della telefonia mobile, senza connessione, durante una pandemia, non possono vivere in sicurezza e non sono garantite. Quindi da Tim, il più grande gruppo del Paese, mi aspetto che spenda una parte degli utili per investimenti di pubblica utilità.
Tutti, nel corso di un’emergenza come questa, siamo chiamati a fare di più.
Da liberale, che crede nell’economia di mercato, ritengo tuttavia che le istituzioni, quando serve, possano e debbano alzare la voce, essere presenti, assumersi le proprie responsabilità.

Non si può sempre delegare a qualcuno: lo Stato deve essere presente quando ci sono sofferenze ed emergenze. Quindi chiedo a Tim e Regione uno sforzo ulteriore e soprattutto chiedo che, per ragioni di Protezione Civile, siano garantite le comunicazioni e l’emergenza urgenza”.

Stefano Ciuffo, assessore regionale con delega alle infrastrutture digitali a cui le associazioni categoria lunigianesi hanno inviato una lettera, indirizzata anche al dirigente Tim Fabio Ruggeri, ha annunciato un prossimo incontro con Open Fiber e ha dichiarato al termine dell’incontro: “Ringrazio Tim per essere stata presente con i rappresentanti di Liguria e Toscana per condividere le difficoltà di questa zona, che sconta disagi infrastrutturali, compreso anche quello telefonico e più in generale della connettività ”.

“Davanti alla richiesta dei sindaci di potere avere un contatto diretto con l’azienda in caso di segnalazione, i rappresentanti di Tim – prosegue l’assessore – hanno nuovamente messo a disposizione i riferimenti utili in caso di urgenze o necessità. La situazione non potrà risolversi in poche settimane perché si tratta di una rete che necessita di nuovi investimenti. Oggi ci troviamo a scontare gli errori degli anni ‘90, quando fu ritenuta non strategica la proprietà delle reti. Solo in anni recenti la nuova strategia per la banda ultralarga, Bul, ha marcato il cambio di prospettiva. Siamo convinti che la possibilità di comunicare e connettersi sia da considerare un diritto da garantire ad ogni cittadino e con questa convinzione orienteremo le nostre azioni e le nostre risorse quando disponibili. Questo è un punto di partenza, la prossima tappa sarà un incontro con Open Fiber.

Davanti ai disservizi generalizzati sia per cellulare, telefono fisso o connessione internet i sindaci si sono mobilitati insieme alle forze economiche del territorio facendo fronte unico e levando un appello unitario per occuparsi di problemi che rendono oggettivamente questi cittadini e queste imprese più svantaggiati. Le criticità persistono da tempo, è vero, ma non si può più attendere – conclude Ciuffo – per iniziare a risolverle“.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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