venerdì 27 Dicembre 2024

Comitato “Io dico Sì, #ReferendumGiustizia” in provincia: alcuni amministratori si mobilitano per il voto referendario

Riceviamo e pubblichiamo:

L’occasione dei Referendum sulla Giustizia è un passaggio storico per chi ha fatto e fa politica nella cosiddetta Seconda Repubblica, ma lo è soprattutto per ogni Cittadino.

Un’occasione che il silenzio dei media ed anche di molte delle forze partitiche in campo vorrebbe veder passare senza che si raggiunga il quorum necessario a rendere valido il voto.

Noi crediamo che sarebbe gravissimo per almeno due ordini di motivi.

Il primo riguarda i nodi irrisolti di uno ‘scontro’ tra poteri dello Stato (quelli legislativo ed esecutivo da una parte e quello giudiziario dall’altro) che si è trascinato per trent’anni evidenziando necessità di radicali riforme che tutti ormai riconoscono necessarie, ma sui cui contenuti il confronto, forse volutamente, non porta mai a soluzioni di sistema che garantiscano efficacia.

Il secondo riguarda l’ultimo testo di riforma. Il DDL Cartabia è l’ennesima foglia di fico che ha l’unico scopo di consentire al Governo di affermare in Europa che si va raggiungendo un obiettivo riformatore che in realtà, nella sostanza dei tanti problemi irrisolti, resterebbe lontanissimo.

Per questo, fin dall’avvio dell’iniziativa referendaria di Lega Nord e Radicali – alla quale si è giustamente aggregata Forza Italia – abbiamo condiviso con tanti amici la necessità di promuovere la raccolta delle firme necessarie per la presentazione/approvazione dei quesiti ed oggi crediamo sia ancor più importante sollecitare i cittadini ad esprimersi attraverso il voto.

Siamo convinti infatti, come sapientemente evidenziato dal Presidente Marcello Pera (ultimo vero riformatore in argomento per aver introdotto nel nostro sistema costituzionale il cosiddetto ‘giusto processo’) che, pur “grossolano”, lo strumento del referendum sia oggi l’unico in grado di dare la scossa giusta per arrivare in tempo ragionevole ad una organica e puntuale riforma della Giustizia.

Lo sforzo a cui ci sentiamo chiamati, e verso il quale speriamo di trascinare quanti più cittadini possibile, è dunque quello di mettere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica il tema del voto referendario, del contenuto dei quesiti, della fondamentale importanza di una pronuncia popolare abrogativa che attraverso il SÌ innescherebbe un vero ed irreversibile processo riformatore.

Per questo intendiamo aderire al Comitato nazionale “Io dico Sì, #ReferendumGiustizia” promuovendo anche nella nostra provincia le iniziative in corso a livello nazionale.

Chiediamo, in tal senso, a tutti gli amministratori locali in carica, ma non solo a loro, bensì anche ai candidati Sindaco e Consiglieri dei comuni al voto, di pronunciarsi in merito e di favorire/sostenere a loro volta la partecipazione ed il confronto affinché, attraverso i referendum, possa sentirsi alta e forte la voce del popolo e della democrazia.

Jacopo Ferri
Riccardo Ballerini
Renzo Martelloni
Michele Olivieri
Matteo Mastrini

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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