7 Novembre 2024, giovedì

Cinghiali: per 81% vanno fermati, anche dalla provincia di Massa Carrara a Montecitorio per storico blitz

Per 8 su 10 i cinghiali vanno fermati. Non lo dicono solo gli agricoltori e gli allevatori. C’era anche una delegazione della provincia di Massa Carrara in Piazza Montecitorio guidata dal Presidente, Francesca Ferrari e dal Direttore, Maurizio Fantini, per dire #bastacinghiali. L’emergenza cinghiale è una delle grandi emergenze anche per la Lunigiana e le montagne massesi. Le devastazioni da parte dei cinghiali, ormai fuori controllo nei numeri, causano ogni giorno danni a coltivazioni e biodiversità mettendo a rischio la sopravvivenza delle imprese soprattutto nelle zone marginali.

I dati parlano chiaro, l’81% pensa che l’emergenza cinghiali vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero. E’ quanto emerge dal primo Dossier Coldiretti/Ixe’ sull’emergenza animali selvatici in Italia, presentato in occasione dello storico blitz a Roma. Un allarme condiviso dall’Autorità per la sicurezza alimentare Europea (Efsa) che ha appena lanciato un appello urgente agli Stati dell’Unione Europea chiedendo misure straordinarie per evitare l’accesso dei cinghiali al cibo e realizzare una riduzione del numero di capi per limitare il rischio di diffusione di malattie come la peste suina africana. Un allarme reale anche in Italia dove i cinghiali sempre più spesso razzolano tra i rifiuti delle città. La fauna selvatica rappresenta in generale – spiega l’indagine Coldiretti-Ixe’ – un problema per la stragrande maggioranza dei cittadini (90%). Nel mirino finisce soprattutto la presenza eccessiva di cinghiali, che il 69% degli italiani ritiene che siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati che si sono formati un’opinione.

Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali. Alla domanda su chi debba risolvere il problema, un italiano su 2 (53%) ritiene che spetti alle Regioni, mentre per un 25% è compito del Governo e un 22% tocca ai Comuni.
“I risultati dell’indagine – analizza Francesca Ferrari Presidente Coldiretti Massa Carrara – sono la prova evidente del fatto che ormai anche la maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici come una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate. È finito il tempo dei discorsi ora serve azione – conclude la Ferrari – e distinguiamo la caccia dal controllo. La caccia non è la soluzione del problema anzi, ne è una con causa importante, la soluzione sono gli interventi di controllo da fare tutto l’anno laddove se ne presenti la necessità”.

Per informazioni www.toscana.coldiretti.it oppure pagina ufficiale

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

Ultime Notizie

Altri articoli