Sabato 29 giugno il giardino del Museo della Stampa fivizzanese farà da cornice alla seconda giornata del Lunigiana Cinema Festival, rassegna a cura di Daniele Ceccarini e del fivizzanese Oreste Verrini, in collaborazione col circolo arci Agogo.
Ospite d’onore Fariborz Kamkari, con due opere di grande valore: il libro “Ritorno in Iran” alle h18,00, ed il film Kurdbun. Essere Curdo che sarà proiettato alle 21.15.
Fariborz Kamkari è un multipremiato regista e sceneggiatore iraniano di origine curda attivo in Italia Tra le sue opere: Black Tape (2002), The Forbidden Chapter (2005), I fiori di Kirkuk (2010, tratto dal suo romanzo omonimo) e Acqua e zucchero (2017). Nel 2015 ha realizzato la sua prima commedia, Pitza e datteri, dove spicca un bravissimo Giuseppe Battiston, il film che ha suscitato l’interesse di molti Paesi europei e non, forse a riprova dell’urgenza di trattare temi delicati quali l’integrazione.
Nel 2022 esce il suo ultimo documentario Kurdbun. Essere Curdo. Ed è proprio quest’ultimo docu-film sull’identità curda, nato dall’assedio di Cizre da parte dell’esercito turco,che verrà proiettato sabato sera a Fivizzano. Per l’occasione, dialogherà con l’autore, il lunigianese Paolo Zammori, attivista da sempre impegnato a sostegno della causa curda.
L’iniziativa vuole contribuire a ritrarre l’identità curda di oggi per tracciare il filo comune tra i Curdi che vivono nei territori mediorientali e i Curdi che vivono come minoranze integrate in Europa.
Attorno alle 19,30 sarà possibile spostarsi nella vicina piazza Medicea per l’aperitivo.
Per informazioni è possibile contattare le associazioni al numero 339 7888705