“L’assessora al sociale Anna Galleni ha il dovere di intervenire immediatamente per risolvere la situazione drammatica nella quale versano, da mesi, ben sei Persone sgombrate da un alloggio in via delle Pinete ed attualmente senza luce, senza gas e senza una soluzione abitativa a causa di un amministratore che merita in pieno il titolo di A-sociale.”.
A dirlo è Lorenzo Marchini del PSI Carrara: “È compito preciso di un amministratore pubblico intervenire, soprattutto se investito di deleghe che le impongono di gestire situazioni delicate che investono individui fragili e famiglie disagiate. Sarebbe necessario quel senso di responsabilità che l’assessora non dimostra, visto che da mesi Associazioni che si occupano di disagio ed emarginazione, come la San Vincenzo sempre impegnata con passione su queste tematiche, hanno segnalato (senza ottenere un incontro) un problema delicato che investe persone che devono sopportare un disagi che si sommano alle loro difficoltà non certo ignote all’Amministrazione”.
“Pur essendo ormai giunti a metà legislatura gli amministratori grillini non solo non riescono a comprendere gli errori commessi, ma continuano a fare danni dimostrando che la loro incapacità non deriva dall’inesperienza ma è un elemento strutturale del loro pensiero e un settore delicatissimo come quello del sociale continua ad essere agli onori della cronaca per limiti di sensibilità nei confronti di cittadini verso i quali dovrebbe dimostrare maggiore attenzione”.
“Il risultato è che, in una gestione senza contenuti, soggetti a rischio di esclusione sociale, si trovano senza un tetto e senza alternative per un atto del Comune e per scelte politiche confermate dall’Assessora con la quale molti rappresentanti del Terzo Settore devono confrontarsi quotidianamente, senza risultati concreti, per la soluzione di problematiche tra le quali quella di Viale delle Pinete è esemplare”.
“Pur di fronte a soluzioni di buon senso proposte da Associazioni di volontariato l’Assessore ha scelto di orientare diversamente le azioni dell’Amministrazione impegnando ingenti somme per partecipare a progetti e bandi pubblici che da mesi naufragano inesorabilmente come il progetto Hosting first che si basa proprio sul principio della casa come diritto umano e che non ha avuto seguito anche se Galleni continua ad esaltare un progetto ormai fallito”, ha dichiarato Marchini.
“Avrebbe dovuto prendere atto che già il 4 di Giugno la gara del progetto era stata dichiarata «deserta» e perciò era necessario lavorare, fin da allora, su ipotesi alternative mentre ha ritenuto, ottusamente, di riproporlo sprecando tempo e soldi dimenticando che il compito primario di un Amministratore serio è quello di risolvere i problemi più delicati e non quello di far prevalere posizioni personali sconfessate dai fatti.
Purtroppo siamo di fronte ad un Amministratore che non ha perduto occasione per dimostrare incapacità a risolvere situazioni di emarginazione e la sua gestione assurdamente ideologica condivisa dall’Amministrazione, non si è limitata, in questi anni, alla chiusura dei centri di aggregazione gestiti da Associazioni del territorio e al “non rinnovo “ di alcune convenzioni a cooperative sociali, ma si è recentemente ampliata alla “non risposta” ad Associazioni che chiedono, inascoltate, di risolvere , da subito, l’estremo disagio di nove persone che rischiano di affrontare l’inverno senza gas e luce, e se nessuno interviene, addirittura senza un tetto sopra la testa a causa di una politica sociale dei 5 Stelle e di un Assessore incapace di trovare soluzioni alternative a un’emergenza umana e sociale”.