Un cucciolo di capriolo è stato soccorso ieri mattina in località Chiamici, nel comune di Aulla, grazie all’intervento rapido della polizia locale. Il giovane esemplare, un maschio, è stato rinvenuto accanto al corpo privo di vita di un’adulta, molto probabilmente la madre. La segnalazione è partita dalla proprietaria del terreno, che ha notato l’animale impaurito ma apparentemente illeso.
Secondo quanto riferito dagli agenti intervenuti, non sono emersi segni evidenti di violenza o di incidente stradale. La morte della femmina resta dunque senza spiegazione, almeno per ora. Il cucciolo, che mostrava chiari segni di stress ma si presentava in buone condizioni fisiche, è stato immediatamente preso in carico e affidato alle cure dei servizi faunistici competenti.
Il trasferimento è avvenuto nella stessa giornata: l’ungulato è stato portato presso un centro specializzato di Barga, in provincia di Lucca, struttura convenzionata con la Regione Toscana per il recupero della fauna selvatica. Qui sarà seguito da esperti con l’obiettivo di favorirne il ritorno in libertà, se le condizioni lo permetteranno.
Chi ha seguito da vicino l’operazione è stato il consigliere comunale Alessandro Andellini, che ha voluto ringraziare pubblicamente gli agenti coinvolti. Anche il sindaco Roberto Valettini ha espresso soddisfazione, evidenziando come la sinergia tra cittadini e istituzioni sia fondamentale per proteggere la biodiversità del territorio: “La segnalazione della cittadina e l’efficienza operativa della polizia locale dimostrano quanto sia importante agire con tempestività per tutelare la fauna selvatica”.
L’episodio solleva ancora una volta la questione della coesistenza tra esseri umani e animali selvatici, soprattutto nelle zone rurali o di margine urbano, dove gli avvistamenti di caprioli e altri esemplari sono in costante aumento. Una realtà che richiede attenzione, formazione e una rete di intervento pronta a tutelare non solo la sicurezza pubblica, ma anche il patrimonio naturale.