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Cammino di Aronte: sentiero inclusivo per la qualità della vita

Un percorso aperto a tutti, inclusivo sin dalla sua nascita. Il Cammino di Aronte rappresenta un’esperienza innovativa a livello nazionale: è uno dei primi circuiti escursionistici che è stato pensato e realizzato proprio per coinvolgere pienamente anche le persone con disabilità. Fra i partner dell’iniziativa ci sono infatti Anffas Massa Carrara e Panathlon Carrara e Massa che in queste settimane hanno lavorato fianco a fianco proprio per rendere il Cammino di Aronte accessibile a tutti, sia nella fase informativa attraverso le pagine del sito che presto sarà online sia in quella pratica, lungo sentieri e strade bianche.

Il progetto nasce dalla collaborazione di diversi partner che hanno contribuito a vario titolo all’iniziativa: Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara con la Fondazione Progetti, il Comune di Carrara, il Cai di Carrara, la Camera di Commercio di Massa Carrara, il Panathlon Carrara e Massa, Anffas Massa Carrara.

“La prima attività che stiamo completando – ha spiegato il direttore Anffas, Giuseppe Mussi – è quella di tradurre e presentare in un linguaggio facile da leggere il sito, la descrizione dei percorsi, le varie schede che caratterizzano le tappe in comunicazione aumentativa alternativa (Caa). Sono attività che prevedono l’interessamento di un operatore specializzato in queste tecniche e ogni testo viene provato da un lettore con disabilità. Per quanto riguarda i test delle varie tratte, stiamo lavorando con un operatore esperto di montagna e un gruppo di ragazzi con disabilità: si provano le tappe sul campo, per valutare l’accessibilità e la fruibilità sotto il profilo psichico, motorio e sensoriale. Gli stessi cartelloni informativi prevedono una traduzione in linguaggio facile da leggere e stiamo anche progettando della cartellonistica sensoriale che è utile per le persone con disabilità e non solo”.

Tante idee in campo, per tenere vivo il Cammino di Aronte, anche quella di adottare un tratto e tenerlo pulito e curato cercando di coinvolgere nelle attività i ragazzi con disabilità. “Il Cammino di Aronte rappresenta un’esperienza molto utile. Come Anffas a livello nazionale abbiamo una serie di iniziative che testimoniano l’incidenza positiva del camminare e del contatto con la natura sulla qualità della vita. Ognuno lo vive in modo diverso ma da questa esperienza tutti ricavano un miglioramento”.

“Fare sport è espressione della persona – prosegue il presidente di Panathlon Carrara e Massa, Paolo Pasquali – migliora la qualità della vita e ha una importante rilevanza sociale. Il Panathlon è un’associazione benemerita del Coni in Italia e stiamo cercando di fare una grande promozione dell’attività legata al concetto del diritto dello sport, soprattutto nei confronti delle persone con disabilità fisica e psichica. Per questo da tempo collaboriamo con Anffas e Cai Carrara. Abbiamo sposato in pieno l’idea del Cammino di Aronte con questa motivazione, visto che anche diversi organizzatori sono poi soci Panathlon Carrara e Massa. Il nostro compito, nel progetto del Cammino di Aronte e della sua sirenetta, dopo la mirabile mappatura dei sentieri fatta dal Cai, è quella di inserire nei sentieri tutta la cartellonistica che serve, per la parte di interesse del Panathlon e in collaborazione con Anffas per la disabilità”.

Sport, certo, ma anche attività leggera che porta salute e aiuta a conoscere il territorio: “Sposiamo pienamente il concetto di turismo lento – conclude Pasquali – un camminare che non è mai noioso in un circuito di sentieri che si sviluppa attorno alla città, permette di apprezzarne le bellezze e scoprire che Carrara è molto di più”. Entrambi i partner, inoltre, si faranno promotori del Cammino all’interno delle rispettive associazioni e club a livello nazionale e internazionale.

Redazione
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