Calcio Seconda Categoria, l'appello di Costa dell'Usd Monti: "La federazione ascolti le squadrde in difficoltà causa Covid"

Diego RemaggiLunigiana15 Ottobre 202085 Visualizzazioni

Alla seconda lettera in pochi giorni della società sportiva Usd Monti indirizzata alle varie federazioni di appartenenza provinciale e regionale, nella quale si chiedeva una sospensione o un slittamento delle varie competizioni fa seguito un monito sulla delicata situazione Covid che ha colpito le squadre della Lunigiana in queste settimane, in particolare modo i contagi riscontrati dopo alcune partite di Coppa Toscana di fine settembre ed inizio ottobre.

“Buongiorno – scrive il calciatore nella lettera – scrivo per conto di una squadra dilettantistica di Seconda Categoria Toscana, Girone A, in quanto si sono riscontrati problemi gravissimi causa Covid e relative normative e protocolli vari.
Tutto nasce con la prima partita di Coppa, in cui c’è stato un caso di Covid nella nostra squadra, riscontrato dopo di essa. Il risultato è stato quarantena di 14 giorni per tutti i presenti in lista delle due squadre, che sono risultati tutti negativi per giunta.
Chiaramente questo ha posto i giocatori in una situazione di rischio lavorativo grave, perché sia per chi ha un’attività propria, sia per chi è dipendente, il rischio di perdere il lavoro è altissimo. Sia per la quarantena già effettuata, sia per il rischio di doverne fare altre, chi ha una propria attività rischia di chiudere e chi è dipendente (generalmente in piccole aziende) con la quarantena rischia di perdere il lavoro o di compromettere direttamente l’attività di cui è dipendente, e chiaramente i loro datori di lavoro hanno sconsigliato (o peggio) agli atleti di giocare ancora, visto i rischi già citati.

Sentita la federazione, la stessa ha risposto che non sospenderà il campionato, anche se buona parte delle squadre, se non la maggioranza, ha pochissimi giocatori e quindi è sotto numero, addirittura meno di 7. In più ha rincarato la dose dicendo che le squadre che non si presenteranno verranno multate progressivamente, e alla seconda multa verrà radiata la squadra, con la conseguente perdita anche dei vari settori giovanili che invece potrebbero continuare senza problemi attualmente. L’unica soluzione per evitare queste ripercussioni è che se ci si presenti in 7 alla partita, con chiunque, anche gente presa a caso, ed un giocatore simula un infortunio al 1o minuto la partita è persa 3 a 0 senza multa, e questo ricatto pare l’unica soluzione per evitare la radiazione.

Quindi scrivo a voi per aver manforte, perché ascoltino i problemi di squadre che da anni sono presenti sul territorio e sono vere e proprie istituzioni territoriali, con una loro importanza per i vari paesini che non hanno molto da offrire alla popolazione, e perché la loro voce, il loro grido di dolore sia ascoltato, e perché queste possano, appena la situazione sarà più sostenibile, tornare a fare ciò per cui sono nate, ovvero sport, non farse in 7 giocatori, e di certo non sparire per sempre dal calcio.

Chiaramente le due squadre non sono l’unico caso in Toscana, e nemmeno in Italia, ma si parla di centinaia di squadre nella solita situazione.
Malgrado si siano già fatte sentire molte società, anche del solito campionato e girone, la federazione non ha intenzione di agire in merito, quindi chiedo a voi per avere una cassa di risonanza maggiore e smuovere la situazione, trovando una soluzione equa e condivisibile, che sia sospensione e rinvio a gennaio o più avanti del campionato
Con la presente – conclude Costa – si vuole esporre un problema critico che affligge la gestione ed il buon andamento degli sport, come il calcio, in cui sono messi a rischio sia il lavoro che la salute dei partecipanti”.

 

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