Sono oltre cento gli studenti che hanno aderito al primo Hackathon della Comunità del cibo di crinale, la maratona di idee organizzata sul tema “Dalla Comunità del Cibo a Comunity Food Lab”, che si è aperta venerdi 26 marzo. E’ la prima sfida della Comunità del crinale, volutamente rivolta ai giovani, a cui si chiede di dare libero sfogo alla creatività e allo spunto critico in una maratona di idee per costruire il proprio futuro nelle terre in cui vivono.
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“Cercate di vivere questa avventura per mettere in campo le vostre idee, perchè avete la grande opportunità per sfondare e dimostrare che c’è un mondo pieno di ricchezza umana, il vostro. Vi auguro buon lavoro e rimango in attesa di ciò che mi insegnerete!” Sono le parole con cui il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini, ha aperto i lavori della giornata inaugurale dell’Hackathon in cui si sono svolti i primi seminari tematici.
Nelle giornate 29, 30 e 31 marzo si sono svolti i seminari sugli strumenti digitali propedeutici all’Hackathon sul tema “Gli strumenti Digitali per raccontare il Territorio”. Si sono tenute le lezioni di Giacomo Casandrini – YouTuber, “Il territorio in un Ciak”; Mario Mazzeo – Project Manager presso Tech Gap Italia SRL – Piattaforma Trust per raccontare Luoghi, Persone e Prodotti. “Formazione alla piattaforma” in vista dell’Hackathon; Luca Vergallo – Social Media Manager presso Koor – “I social media per raccontare il territorio, come crescere in followers”.
Gli studenti ora hanno tutti gli strumenti per gareggiare e sfidarsi nell’Hackathon che si svolgerà il 6,7 e 8 aprile.
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‘L’iniziativa della Comunità del Cibo di Crinale 2040 offre un esempio concreto di ascolto e dialogo intergenerazionale fondamentale anche per rafforzare la collaborazione tra le regioni e la valorizzazione dell’Appennino” commenta il vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi.
Hanno aderito l’Istituto Pacinotti- Belmesseri (Bagnone), i Licei della Lunigiana – Villafranca, il Liceo Vescovile Don Marco Mori (Pontremoli), l’Istituto Zappa Fermi (Borgo Val di Taro), l’Istituto Mandela (Castelnovo ne’ Monti) e l’Istituto Gadda (Langhirano).