La notizia della denuncia del sacerdote che ieri nelle poste di Bolano è entrato senza green pass, rifiutandosi di uscire e di cedere il posto agli altri utenti è salito agli “onori” delle cronache nazionali, scatenando anche sul web un dibattito acceso tra favorevoli e contrari al certificato verde.
Da quanto ricostruito pare che il sacerdote sia rimasto nell’ufficio postale circa mezz’ora bloccando i servizi prima che i carabinieri di Ceparana e la polizia municipale riuscissero a convincerlo ad uscire. Successivamente un militare ha saldato i bollettini del sacerdote.
Abbiamo quindi deciso di approfondire la vicenda, soprattutto in virtù del fatto che pare che il sacerdote non sia nuovo ad atti di contestazione. Come riferiscono diversi siti di informazione ma anche dei fedeli della sua passata parrocchia a San Terenzo, nei commenti sui social, il sacerdote aveva in passato – nel 2013 – affisso nella bacheca della chiesa un articolo del sito Pontifex che attribuiva la colpa dei femminicidi alle donne per i loro atteggiamenti discutibili.
Sempre al sacerdote vengono attribuiti l’affissione di vignette contro l’Islam, mentre in un’altra occasione aveva litigato con un clochard che chiedeva l’elemosina, brandendo contro di lui un candelabro. Nel 2016 era stato denunciato (e poi assolto) per avere puntato una idropulitrice contro un vigile urbano stagionale.
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