martedì 15 Aprile 2025

Bambini e adolescenti chiedono spazio e voce

La Società della salute ha celebrato, con un convegno, la Giornata dell’ascolto dei minori

Il 9 aprile si è celebrata, per la prima volta in Italia, la Giornata nazionale dell’ascolto dei minori, istituita con la legge 104 del luglio 2024. Un appuntamento simbolico, ma non formale, un invito a fermarsi e porgere l’orecchio a chi, troppo spesso, parla senza essere ascoltato. Bambini e adolescenti chiedono spazio, voce, fiducia e soprattutto, presenza. Di adulti attenti, capaci di accogliere dubbi, fragilità e bisogni. Perché dietro ogni comportamento c’è un messaggio, e dietro ogni silenzio un grido d’aiuto.

E così la Società della Salute della Lunigiana, in collaborazione con Ondif, Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, Ordine degli avvocati di Massa Carrara, Centro minori e famiglie, servizio dedicato ai minori e alle famiglie per la Sds, ha promosso un convegno, ad Aulla, intitolato ‘L’ascolto del minore’, che ha visto la presenza di esperti nel contesto giuridico, del Centro minori e famiglie e dell’Unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza. Oltre centro persone nel pubblico, tra magistrati, avvocati, personale dei servizi socio sanitari della Lunigiana e non solo, rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, della Polizia di stato, pediatri, insegnanti. Era un convegno dedicato a esperti, che ha riconosciuto tre crediti per l’ordine degli avvocati.

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A portare i saluti ci ha pensato il presidente Sds e sindaco di Aulla Roberto Valettini. “I partecipanti così numerosi – ha detto – sono la testimonianza dell’interesse per il tema scelto, oggi l’ ascolto è particolarmente significativo, proprio nella giornata che porta questo nome”. Il direttore Marco Formato ha poi introdotto gli ospiti. “E’ il primo anno in cui si celebra questa giornata – ha esordito – al centro degli interessi della Società della salute ci sono le persone, il consorzio offre tanti servizi ai cittadini, dalla nascita fino all’età anziana. I numeri di segnalazioni e prese in carico stanno aumentando in modo significativo, segno di un disagio, arrivato dopo il Covid. Stiamo lavorando molto sulla prevenzione, per arrivare a tutti e ascoltare tutti”. C’era inoltre Giovanna Barsotti, presidente dell’Ordine degli avvocati della nostra provincia.

adolescenti adolescenti | Aulla | bambini

“In Lunigiana i comuni hanno delegato alla Asl la materia socio- assistenziale – ha evidenziato Yessica Gussoni, responsabile Settore minori della Sds – e già nel 2007 la SdS ha promosso la nascita del Centro Minori e Famiglie, si è così passati da un servizio sociale di base, predisposto su ogni singolo comune, alla realizzazione di un unico luogo che potesse fare da riferimento, in modo specialistico, per i 14 comuni della Lunigiana. Al Centro lavora un’equipe multidisciplinare composta da assistenti sociali, educatori professionali, psicologi e un mediatore linguistico, l’utenza finora è stata di 627 persone, di cui 226 minori. La famiglia che accede al Centro minori e famiglie, a seguito di una valutazione del bisogno da parte dell’equipe multiprofessionale, può usufruire di un progetto specifico per la situazione rappresentata, con interventi come consulenza alle famiglie con minori, colloqui sociali, psicologici, educativi, di carattere mediativo e di sostegno alla genitorialità, interventi di sostegno domiciliare di tipo educativo, interventi specifici di gruppo rivolti ai genitori e ai bambini/adolescenti. Su mandato dell’Autorità giudiziaria vengono, inoltre, promosse osservazioni professionali della relazione genitori-figli, valutazioni psico-sociali, incontri protetti.

Il Centro funziona anche come coordinamento e progettazione attività degli 11 Centri giovanili educativi-aggregativi del territorio della Lunigiana, che hanno registrato 806 iscritti tra ragazzi e ragazze, con personale dell’Aurora domus. Il lavoro svolto mira a tutelare e a favorire la responsabilizzazione delle famiglie, rimuovere, dove è possibile, le cause del disagio e sostenere i genitori a svolgere adeguatamente i propri compiti, al fine di garantire al minore, il diritto a crescere serenamente nella propria famiglia”. Le persone possono accedere al servizio chiedendo un primo appuntamento presentandosi personalmente nella sede, in via Barcara, ad Aulla o telefonicamente tramite il numero 0187- 406175 (lunedì/mercoledì dalle 8:30 alle 13:30, martedì/giovedì dalle 8.30 alle 16.00 e venerdì dalle 8.30 alle 9.30).

Tra i relatori della giornata, che hanno dimostrato sensibilità all’argomento e competenza, c’erano Ilario Ottobrino, giudice del Tribunale di Massa, che è entrato nel merito della normativa, raccontandone la sua evoluzione e Linda Alfano, giudice del tribunale per minorenni, dell’Associazione italiana magistrati per i minorenni e la famiglia, che invece ha proposto un interessante excursus sui diritti dei minori, partendo dalla storia. E ancora Marzia Corsini, presidente Ondif, curatore speciale del minore ha evidenziato il ruolo del curatore, elencando i suoi poteri, mentre Sara Lombardi, educatrice professionale dell’Aurora domus, ha esposto un caso affrontato in passato, su cui è intervenuto poi Roberto Mazza, psicologo e psicoterapeuta, supervisore del Centro minori e famiglie e Isabella Bernazzani, neuropsichiatra infantile, ha esposto le caratteristiche dell’Unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza. Per finire è stato proiettato un video, realizzato dai ragazzi dei Centri giovanili, che negli ultimi mesi, attraverso laboratori, si sono preparati sull’argomento, realizzando disegni e video, dedicati all’ascolto dei minori.

Redazione
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