Dal palazzo comunale aullese arriva una novità. Il sindaco Roberto Valettini e l’amministrazione, in particolare l’assessore al Bilancio Marco Mariotti, hanno preso la decisione di reinternalizzare i tributi.
“Questo significa che il comune di Aulla diventerà padrone dell’intero processo di gestione tributaria che non sarà più in capo all’Agenzia delle Entrate”, fanno sapere dall’amministrazione.
“Fino ad oggi il personale dell’Ente si è occupato integralmente della gestione della fase del pagamento volontario, garantendo l’aggiornamento puntuale della banca dati, in linea con i flussi informatici provenienti dall’anagrafe, e il confronto con la nostra gente e con gli imprenditori locali. Gli uffici però non si fermavano a questa fase: su Ici/Imu, Tares/Tari e Tasi procedevano ai controlli dell’evasione e inviavano le ingiunzioni, avviando quindi la fase del coattivo. La fase del coattivo esecutivo era affidata invece a Equitalia, oggi Agenzia Entrate Riscossioni, i cui risultati non sono all’altezza delle aspettative.
Non solo agli enti locali rimangono le briciole, ma spesso le persone rispettose dei propri obblighi tributari sono penalizzate rispetto agli evasori che non onorano i propri doveri solo per l’inadeguatezza dello strumento utilizzato per la riscossione.
Questa nuova pratica sarà quindi utile non solo per migliorare il livello di equità fiscale, ma per garantire un servizio ai cittadini.
Con questo nuovo servizio attivo da gennaio 2019, infatti, il comune potrà trattare ogni caso cercando di andare incontro a quelle persone che vorrebbero onorare i propri obblighi fiscali ma che non riescono a farlo per le condizioni economiche in cui si trovano, magari temporaneamente.
Inoltre, non occorrerà più doversi recare fino a Massa, in quanto i cittadini troveranno direttamente nel comune di Aulla interlocutori qualificati, pazienti, attenti alle loro difficoltà e pronti a trovare una formula di pagamento tale da garantire al Comune la sua entrata e al cittadino debitore, magari, una tempistica di pagamento tale da non compromettere la serenità di una famiglia o la sopravvivenza di una attività commerciale.
In questo periodo di crisi economica e post alluvione, è fondamentale per l’Ente manifestare la propria vicinanza ai cittadini in difficoltà”.
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		Diego Remaggi		
		
		
		
	
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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