“Le affermazioni di Salvadori della UIL sono a dir poco diffamatorie ed offensive nei confronti del personale quotidianamente impegnato in Lunigiana per soddisfare le esigenze sanitarie della cittadinanza. Ricordo a Salvadori che la trasparenza delle prestazioni ambulatoriali effettuate tutti i giovedì é facilmente verificabile da chiunque ed é agli atti nei registri del blocco operatorio”. Chi parla è il direttore degli ospedali dell’ambito di Massa Carrara, Giuliano Biselli che respinge anche l’accusa di nepotismo rivolta all’azienda che sta, peraltro, valutando l’ipotesi di tutelarsi nelle sedi opportune. Intanto, proprio per sgomberare il campo da dubbi, la direzione dell’ospedale ha effettuato una verifica puntuale dell’attività chirurgica ambulatoriale svolta all’ospedale di Pontremoli da novembre 2018 a febbraio 2019.
Il lavoro scrupoloso del personale ha permesso di verificare che all’elenco delle prenotazioni CUP, sono stati aggiunti in lista solo pochi pazienti, sporadicamente e per giustificate motivazioni di urgenza clinica, segnalati dai medici di medicina generale, quindi anche questi in possesso di richiesta su ricettario rosso. Infatti, tutti gli interventi (in media da 3 a 9 per ogni seduta) risultano prenotati a CUP e in questi quattro mesi sono stati inseriti solo 5 pazienti con patologia tumorale e con la necessità di intervento urgente.
In merito alle altre questioni sollevate da Salvadori, la direttrice della Società della Salute, Rosanna Vallelonga, ribadisce che nella sede della Casa della Salute di Aulla non vengono eseguiti interventi chirurgici e sul fronte delle cure domiciliari, il rappresentate della UIL forse non sa che il personale infermieristico è stato aumentato e le richieste di assistenza domiciliare infermieristica sono tutte garantite.
Per quanto riguarda la sicurezza, pur essendo locali già dotati di grate, video citofono, doppia porta di ingresso ed illuminazione esterna, è stato progettato l’impianto di video sorveglianza che ha seguito tutto l’iter autorizzativo normativo previsto, compreso il parere delle organizzazioni sindacali che è stato rinviato. Inoltre, il punto di primo soccorso, già realizzato in linea con la normativa regionale, è in fase di ampliamento nel rispetto di quanto concordato nei diversi incontri con i sindacati e le istituzioni. Infine, in attesa della ristrutturazione, l’uso dei locali del 3° piano, non è destinato al pubblico ma è riservato esclusivamente a servizi accessori.