23 Aprile 2024, martedì
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Athamanta contro la compromissione dell’acquifero apuano

 “L’acqua è una risorsa essenziale per la vita e, in quanto tale, un bene comune universale. L’acquifero apuano, il più grande dell’intera Toscana, offre a tutti e tutte noi la possibilità di usufruire di questo dono imprescindibile per la vita umana. In vista della ricorrenza della giornata mondiale dell’acqua non possiamo che rivolgere la nostra attenzione al fatto che questo bene comune sia gravemente minacciato dalle attività estrattive e ripercorrere alcune tappe importanti della devastazione in atto a Massa-Carrara.” Così le associazioni che hanno aderito all’appello di Athamanta che ieri ha organizzato una critical mass per ripercorrere in bicicletta un tratto di strada tra il fiume Frigido e il torrente Carrione, attraversando gran parte dell’area industriale della provincia. 

Al termine della manifestazione l’acqua del fiume Frigido è stata colorata di verde con fluoresceina, un tracciante innocuo naturale utilizzato in speleologia per definire i percorsi carsici dell’acqua. Per Athamanta “se la marmettola – polvere di marmo che dalle cave scende tingendo i fiumi di bianco – fosse verde ci impressionerebbe, ma quanto tempo passerebbe prima che ciò divenga normale?”.

“I grandi siti minerari apuani oltre a causare devastazione ambientale e paesaggistica, compromettono e inquinano tutto l’acquifero carsico apuano e le relative sorgenti  – spiegano le varie realtà che hanno aderito all’evento – Ogni volta che vediamo un fiume bianco non possiamo che pensare ai fanghi di lavorazione che si infiltrano nei corsi d’acqua superficiali e sotterranei, cementificano gli alvei, distruggono gli ecosistemi, impermeabilizzano le superfici, provocano l’aumento della velocità di scorrimento dei fiumi, la loro morte biologica, la crescita del rischio idrogeologico, l’intorbidamento delle acque, il disseccamento delle sorgenti, il divieto di balneazione. Molte acque sono contaminate da oli e carburanti esausti provenienti dai macchinari di cava, risultando non solo non potabili, ma nemmeno utilizzabili per l’irrigazione. 

“Laddove la torbidità è contenuta, per la potabilizzazione sono necessari costosi sistemi di filtraggio predisposti dalla società partecipata GAIA S.p.A. Un esempio emblematico è l’impianto del Cartaro, caratterizzato da 7 fasi di depurazione di cui 5 di filtraggio (quando in media ne basterebbe una non in presenza di siti estrattivi). I costi si aggirano sui 350.000 euro annui a fronte dei 50.000 standard. Questi costi vengono pagati dalla comunità in bolletta, sebbene sia ben noto chi sia a causarli”.

Continuano le varie realtà: “invece di tutelare l’acqua delle Apuane da questo inquinamento che va avanti da decenni, si continua a favorire ogni esigenza delle attività estrattive intente esclusivamente ad incrementare i loro guadagni e alle loro manovre politiche e speculative. Pensiamo alla sdemanializzazione del reticolo idrico dei bacini estrattivi, peraltro totalmente spianato se non ridotto in ravaneti, ulteriore inchino dell’amministrazione pubblica all’interesse privato. O alle operazioni di greenwashing come le sponsorizzazioni dell’acqua in bottiglia della società Fonteviva di EVAM da parte del colosso del marmo Società Apuana Marmi (SAM). Tutto ciò mentre si procede distruggendo il reticolo carsico più grande d’Italia, riserva d’acqua e di vita.”

E, guardando più in alto: “non si può dimenticare il referendum per l’acqua pubblica che ha visto, oltre 10 anni fa, l’Italia dire no alla privatizzazione dell’acqua. Nonostante questo ci ritroviamo comunque ad una gestione quasi del tutto privata che applica il meccanismo del profitto ad un bene collettivo, permettendo a Comuni, Province e Regioni di girarsi dall’altra parte di fronte agli spaventosi fenomeni di inquinamento in atto.”

Firme:

Athamanta

FFF Carrara e Massa

Casa Rossa Occupata

L’altezza della libertà

Associazione Aeliante

Unione Sindacale di Base – Massa

ASIA – Associazioni Inquilini e Abitanti Massa

31 Settembre

Collettivo Tirtenlà

Collettivo Femminista Kall

Italia Nostra Apuo-Lunense

Circolo Arci Radioattiva

Legambiente Carrara

Legambiente Massa e Montignoso

Tam Cai Massa

Accademia Apuana della Pace

Partito dei CARC Massa Carrara

Circolo Gogliardo Fiaschi

Tam Cai Carrara

GrIG Presidio Apuano

Blanca Teatro 

La Gora Production

Redazione
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