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Arrestato per estorsione: una playstation in “pegno” per la droga

Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato per estorsione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio un cittadino di nazionalità romena di 23 anni.

Tutto è scaturito dall’attività investigativa dei poliziotti del Commissariato di Sarzana venuti a conoscenza di una possibile azione estorsiva riguardante un debito di droga non pagato.

Infatti l’autore si sarebbe impossessato di una Playstation come “garanzia” della somma di denaro pattuita per la cessione di stupefacente e mai corrisposto dall’acquirente.

Secondo la ricostruzione dei poliziotti, la parte offesa circa tre settimane prima si sarebbe accordato per l’acquisto di stupefacente da consegnare presso una sala slot della cittadina, sede di lavoro del 23enne.

Nell’occasione, ricevuta la droga, la vittima avrebbe però dichiarato di non avere denaro a sufficienza per pagare e, nonostante ciò, il cittadino straniero gli avrebbe comunque consegnato le dosi intimando di saldare il debito entro i successivi 3 giorni. 

Da quel momento si sarebbero susseguite numerose telefonate e messaggi da parte dello spacciatore sollecitando il pagamento ma, non disponendo del denaro, la vittima avrebbe sempre temporeggiato nel tentativo di reperirlo fino a quando, il 5 marzo, intorno alle 01.00 di notte l’uomo avrebbe occasionalmente incontrato il suo debitore e nell’occasione si sarebbe a lui rivolto in maniera aggressiva chiedendo la restituzione del denaro e, all’ennesimo diniego, il 23enne gli avrebbe intimato di consegnargli il proprio telefono cellulare a pegno del debito.

Non potendo ottenere lo smartphone le attenzioni dello spacciatore si erano incentrate sulla Playstation di ultima generazione di cui il ragazzo era in possesso.

A fronte di ciò il giovane, intimorito dai toni della discussione si è recato presso la sua abitazione seguito dallo straniero che, una volta arrivato in casa, se ne è impossessato dicendo al ragazzo che – se non avesse saldato il debito contratto entro giovedì 7 marzo – l’avrebbe venduta tenendo per sé la “Play”.

La vittima si è rivolta ai poliziotti del Commissariato che hanno predisposto un servizio di osservazione nei pressi del luogo ove erano solite avvenire le cessioni e, alle ore 15.00 circa del 6 marzo è stato intercettato lo scambio tra la vittima e il 23enne il quale, ignaro del fatto che gli investigatori in borghese avessero seguito l’azione, è stato arrestato in flagranza di reato.

Alla vista dell’unità antidroga il 23enne ha consegnato ai poliziotti 3 involucri di sostanza stupefacente risultata al narcotest cocaina del peso lordo pari a 1.40 grammi nascosti all’interno di un frigorifero, dietro una confezione di formaggio spalmabile e la tanto ambita Playstation5.

Presso l’abitazione di residenza del 23enne è stato rinvenuto un ulteriore quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina (circa 20 grammi) custodita all’interno di una asciugatrice insieme ad un contenitore in plastica di colore verde e ad un bilancino di precisione.

Dell’avvenuto arresto e dell’attività complessivamente condotta alle ore 17 è stata data debita comunicazione telefonica al Pubblico Ministero di turno Federica Mariucci che, preso atto dei fatti, e non ravvisando ostatività all’adozione della misura precautelare ha disposto che l’arrestato fosse accompagnato/detenuto, presso la propria abitazione.

Alle ore 14 di ieri giovedì 7 marzo, la competente Autorità Giudiziaria, ha convalidato l’arresto e  disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.   

Redazione
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