I Carabinieri hanno pizzicato un altro ladro seriale capace di svuotare in pochi istanti le autovetture parcheggiate in prossimità del litorale. Si tratta di un extracomunitario con svariati precedenti per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, abilissimo ad aprire, senza farsene accorgere, gli sportelli delle automobili per far man bassa di tutto ciò che veniva lasciato dai proprietari all’interno dell’abitacolo.
Il fenomeno delle macchine “ripulite” dai topi d’auto continua a rimanere sotto la lente d’ingrandimento dei Carabinieri di Marina di Carrara al comando del Luogotenente Andrea Esposito, che hanno aperto un altro filone d’indagine dopo l’arresto in flagranza di qualche settimana fa, quando a finire in manette era stato un ladro seriale che aveva preso di mira le auto parcheggiate vicino le scuole.
La nuova indagine è partita da una serie di razzie sulle auto concentrate nella zona costiera dove c’è la pineta della Caravella, precisamente nel parcheggio laterale verso via Rinchiosa che si trova a due passi dalla strada dei bagni, utilizzato a tutte le ore del giorno da chi ha necessità di lasciare la propria vettura per raggiungere a piedi i negozi del centro di Marina di Carrara, oppure per gli habituè delle passeggiate sul molo e per chi ama fare jogging vicino al mare.
Di fronte all’impennata dei reati, i militari dell’Arma hanno cominciato a indagare sulla possibilità che dietro ai furti sulle auto ci fosse sempre la stessa mano e che gli episodi non fossero sporadici, ma rispondessero ad una precisa attività criminale svolta ripetutamente da qualche ladro molto esperto, che sapeva bene come scassinare le serrature degli sportelli per arraffare qualunque cosa. Anche per i furti alla Caravella il più delle volte la refurtiva riguardava borse, zainetti, marsupi e altri oggetti di uso quotidiano, che molti automobilisti, per la fretta o per abitudine, avevano lasciato incustoditi sulle auto. I Carabinieri, quindi, non si sono stupiti quando una 53enne del posto si è ritrovata con l’auto forzata e l’abitacolo rovistato solo per un paio di occhiali da sole e pochi spiccioli che aveva lasciato in bella vista nel portaoggetti, invece è andata peggio ad un 43enne di Massa, che oltre al danneggiamento della serratura si è ritrovato senza la propria valigetta ventiquattrore, lasciata incautamente sui sedili con dentro un computer portatile, tablet e relativi accessori dal prezzo molto elevato, compresi gli hard disk con memorizzati alcuni dati di lavoro molto importanti.
I Carabinieri hanno identificato il ladro visionando le immagini delle telecamere di sicurezza installate in prossimità del parcheggio, che lo hanno immortalato proprio quando si è messo in azione per portare a termine alcuni furti poi denunciati dai proprietari che hanno trovato le auto forzate. La svolta delle indagini è arrivata ancora una volta grazie alla conoscenza del territorio dei militari operanti, che si è rivelata un valore aggiunto per dare un nome al responsabile delle razzie sulle automobili. Si tratta di un 33enne originario del Marocco, conosciuto molto bene dai Carabinieri di Carrara perché nel suo curriculum annovera un impressionante numero di condanne e precedenti penali, molti dei quali per reati contro il patrimonio, compresi alcuni furti commessi nelle abitazioni di Marina di Carrara devastate dalla tremenda alluvione del 2014.
Il preciso quadro probatorio raccolto dai Carabinieri è stato condiviso prima dal Pubblico Ministero Alessia Iacopini e poi dal GIP del Tribunale Marta Baldasseroni, che ha ordinato la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato quindi rintracciato dalle pattuglie dell’Arma mentre girovagava per le strade di Marina di Carrara, poi è stato accompagnato nella casa di reclusione di Massa.