In arrivo un tavolo istituzionale dedicato a un problema che sta affliggendo il territorio lunigianese da tempo, e che continua a minacciare il lavoro di tanti agricoltori che segnalano da anni, in modo ormai costante, i danni provocati dagli ungulati alle loro coltivazioni. Questo è ciò che l’Unione di Comuni Montana della Lunigiana ha chiesto alla Regione Toscana, e ottenuto, attraverso l’intervento del presidente sindaco di Aulla Roberto Valettini, e che si terrà in via telematica giovedì 16 settembre.
I sindaci, affiancati dalle associazioni di categoria Cia e Coldiretti, rappresenteranno le istanze all’assessore all’Agricoltura Stefania Saccardi, al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e al Prefetto Claudio Ventrice; infatti, le richieste, che hanno bisogno di essere assolutamente ascoltate, si sono ormai moltiplicate, soprattutto ora che, a causa della pandemia e del conseguente fermo imposto alla caccia, intere famiglie di cinghiali si sono spinte fino al centro abitato. Molti, infatti, sono gli avvistamenti intorno alle case che spesso finiscono in vere e proprie irruzioni in cantine e recinti di altri animali. Frequentissimi sono anche gli incontri che avvengono con l’uomo, diventando così una seria minaccia anche per la sicurezza della persona. Recente un faccia a faccia tra un’abitante del Comune di Podenzana e un grosso esemplare, caso finito anche sulla cronaca locale, che dopo aver fatto strage di un pollaio ha preso poi di mira la donna, fortunatamente senza conseguenze gravi.
L’obiettivo del tavolo è, quindi, quello di trovare una soluzione che non preveda soltanto il contenimento dell’invasione da questa specie di ungulati, ma anche un piano che possa dare sicurezze e sostegno agli agricoltori che continuano a registrare perdite importanti che finiscono col ripercuotersi sull’intera filiera di mantenimento delle loro aziende agricole e non solo.