“Circolarità del dono”: è con questa inusuale figura dialettica che il primario di Oncologia del Nuovo ospedale delle apuane, Andrea Mambrini, ha inteso ridefinire il ruolo dei “Donatori di musica”. E lo ha fatto presentando il cantante fiorentino Aleandro Baldi che nel pomeriggio di martedì ha allietato, con un brevissimo concerto, i circa 70 spettatori che lo attendevano nella saletta ex-multiconfessionale ora adibita a brevi spettacoli: “Ho contattato Aleandro – continua il primario – che già in passato aveva voluto dedicare un po’ del suo tempo al nostro reparto, e subito sono stato accontentato. I Donatori ormai rappresentano la soglia di un’intesa nella quale “donatori” e “riceventi” si arricchiscono di un’impronta che dispensa connotazioni positive. Regna la reciprocità: il dispensatore si appaga regalando il suo tempo ed il suo lavoro, lo spettatore viene soddisfatto dalla esibizione dell’artista. Senza dimenticare poi il contributo, indifferibile, che questi concerti estemporanei apportano sul piano psicologico. I pazienti sono fortemente sollecitati a percorrere esperienze positive che contribuiscono in maniera accertata a rendere più efficaci le pesanti terapie a cui sono sottoposti. È scientificamente accertato questo ruolo fondamentale della componente psicologica nella terapie estreme.”
Il concerto del cantante fiorentino è poi stato entusiasmante. Iniziato sottotono con un brano dedicato alla esperienza di Don Milani e i ragazzi di Barbiana, si è poi delineato nei successi più conosciuti. Il pubblico prima composto ed elegante, si è trasformato presto in
rumoroso ed incalzante. I ruoli si sono confusi ed Aleandro Baldi circondato da pazienti, infermieri, medici e curiosi si è ritrovato a cantare accompagnato da decine di coristi. Entusiasti, chiassosi e finalmente sereni.