21 Novembre 2024, giovedì

Ad Aulla la 74esima giornata nazionale per le vittime del lavoro

Il 19 ottobre l’ANMIL di Massa Carrara celebra la 74ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro – istituzionalizzata con D.P.C.M. nel ’98 su richiesta dell’ANMIL (Associazione nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) – ad AULLA.

La celebrazione della sede ANMIL territoriale si svolgerà con il seguente programma: alle ore 8.30 si terrà l’intitolazione della strada all’ex polverificio di Pallerone in onore dei lavoratori morti sul lavoro nello stabilimento stesso durante il periodo bellico; alle ore 9.30 la S. Messa nella Chiesa di S. Caprasio officiata dal Vicario Generale della Diocesi Don Marino Navalesi in onore delle vittime del lavoro; alle ore 10.15 in Piazza della Vittoria onori al gonfalone della Provincia e deposizione di una corona di alloro al monumento dei caduti della II a Guerra; alla Cerimonia civile, nella Sala consigliare nel Comune di Aulla alle ore 10.30 parteciperà il Prefetto Dott. Giulio Aprea, autorità civili, politiche, militari, soci, orfani del lavoro e scolaresche.

Durante la Cerimonia Civilevengono consegnati i Brevetti e i Distintivi d’Onore agli Invalidi del lavoro da parte della Direzione INAIL regionale.

anmil anmil | Aulla | lavoro

“Nonostante la grave recrudescenza del fenomeno infortunistico che grava sul Paese, ad oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceve la giusta considerazione, che dovrebbe invece rappresentare una priorità – dichiara il Presidente ANMIL di Massa Carrara Paolo Bruschi – e questa manifestazione è l’occasione per sensibilizzare sul tema le forze politiche, stimolando riflessioni e assunzioni di un impegno concreto per il futuro, al fine di arginare morti e infortuni sul lavoro e malattie professionali. È tempo di concentrare poi l’attenzione sulla tutela delle vittime del lavoro che viene regolata da una normativa che risale al 1965 e che per questo deve essere assolutamente rivista, per evitare che rimangano indietro intere famiglie che si ritrovano ad affrontare disabilità, dolore e difficoltà economiche all’indomani di un infortunio o per una malattia professionale”.

“Le notizie di cronaca sono sempre più numerose perché si è finalmente compreso che non si tratta di casualità o di eventi ineluttabili, ma piuttosto di una mancanza di rispetto delle normative e della sottovalutazione del rischio in un ambito in cui è la crisi economica ad incidere e a spingere a non investire in prevenzione o a trascurare la formazione”, aggiunge il Presidente.

“Vogliamo che i numeri dell’INAIL – conclude il Presidente – siano davvero un utile strumento di lettura del fenomeno e ci parlino chiaramente di quali sono le vie da intraprendere per mirare ad un’azione in cui si combinino con efficacia: consapevolezza, prevenzione e controlli ma soprattutto responsabilità condivise e partecipazione di tutti alla sicurezza in azienda e sui luoghi di lavoro”.

Redazione
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