28 Marzo 2024, giovedì
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Accessibilità aree interne: interventi della Provincia a Casola, Comano, Fivizzano e Zeri

Ammontano a 2 milioni e 145 mila euro i finanziamenti a disposizione, da qui al 2026, dei quattro comuni della nostra provincia che rientrano nella Strategia nazionale per le aree interne per la realizzazione di interventi di miglioramento della accessibilità: sono Casola in Lunigiana, Comano, Fivizzano e Zeri, che sono ricompresi assieme a 14 comuni della Provincia di Lucca e ad uno di quella di Pistoia, nell’area interna denominata Garfagnana.

Il consiglio provinciale di Massa-Carrara ha approvato all’unanimità nel corso dell’ultima seduta la convenzione tra le tre province interessate che ne regola la realizzazione.

Il decreto del Ministero delle infrastrutture che assegna le risorse stabilisce anche che l’ente attuatore è quello con il maggior numero di comuni (in questo caso la Provincia di Lucca), con la possibilità però, nell’eventualità di comuni rientranti in più province, di stipulare accordi per far sì che ogni provincia diventi ente attuatore degli interventi sul proprio territorio.

Il finanziamento complessivo assegnato all’area interna Garfagnana ammonta a 6 milioni 595 mila euro: “Nel confronto con le province di Lucca e Pistoia se avessimo usato il criterio del numero dei comuni interessati avremmo ottenuto risorse per 1 milione e 388 mila euro – ha dichiarato in consiglio il presidente Gianni Lorenzetti. Abbiamo invece raggiunto un  mediazione che ci ha permesso di tenere in conto anche altri criteri, come ad esempio la lunghezza della viabilità interessata, che ci hanno permesso di portare il finanziamento disponibile a 2 milioni e 145 mila euro.

Gli interventi riguarderanno quindi la viabilità provinciale dei quattro comuni interessati e saranno individuati dopo che con gli stessi sarà fatto un accordo per la suddivisione della somma”.

I quattro comuni, lo ricordiamo, rientrano all’interno della Strategia nazionale delle aree interne che rappresenta una politica nazionale di sviluppo e coesione territoriale che mira a contrastare  la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico: l’obiettivo della SNAI è quello di ricostruire le comunità a partire dall’inversione dei trend demografici e dal miglioramento dell’inclusione sociale, rendendo i territori a rischio di abbandono nuovamente attrattivi.

Le aree selezionate dalla Snai  in tutta Italia sono settantadue: ne fanno parte complessivamente 1077 comuni per circa 2 milioni e 70 mila abitanti.

Redazione
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