Sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo centro Lunigiana Padel presso il campo sportivo Bernardi di Terrarossa.
Sentito telefonicamente Alessio Borzani, co-titolare dell’omonima società racconta: “Abbiamo cominciato con i lavori di pulizia e adesso faremo la gettata. Si dovrà attendere un mese circa per poi costruire i diversi campi: oltre il campo da padel, inizialmente coperto, campi da beach volley e beach tennis, un campo gioco per i bambini, i campi sportivi che c’erano già e il bar”.
C’è già interesse, pare, in zona: “Molte squadre ci hanno già chiamato per chiedere informazioni e venire a giocare qua”. Rispetto al padel, oltretutto, questa è un’assoluta novità, almeno per la bassa Lunigiana. I campi più vicini al momento sono ancora a Mulazzo e Santo Stefano Magra. Se proseguirà il trend ciò potrebbe portare nuova linfa a tutto il territorio in quest’orbita. La società è stata istituita apposta, il bando vinto è quello pubblicato dall’amministrazione Martelloni tre mesi fa.
In capo a loro andrà sostanzialmente l’intero centro sportivo, esclusi i vicini laghi gestiti già da tempo dalla FIPSAS. La concessione è di quindici anni, al netto degli importanti investimenti impiegati dalla stessa società (che, per inciso, non dovrà nulla al comune, solo farsi carico di ogni spesa). “Sicuramente non vogliamo fermarci al padel e al calcio”, prosegue Alessio, che tra l’altro è originario proprio di Terrarossa.
“Cercheremo di introdurre il calcetto, poi se possibile il paintball e una piscina. Adesso è presto per dire come andrà, ma l’idea è quella di rivalutare (anzi, rivoluzionare) un impianto che è e dovrebbe essere una risorsa. Per me, che ci ho sempre giocato, era terribile vederlo nello stato di abbandono in cui versava prima. Ciò ci consentirà anche di riqualificare l’area e non a caso pensiamo di avviare campus per giovani e bambini, poi delle aree barbecue per le famiglie. Vogliamo intercettare persone di ogni età”.
Insieme a lui, il monzonese Massimo Delle Piane e Antonio Freni, di Massa. Insieme perseguono il sogno di far divenire l’impianto del Bernardi, già immerso nel verde, in un’area tranquilla, un luogo d’aggregazione, un servizio, uno spazio per la comunità. Tra settembre e ottobre è prevista l’apertura.