“Sculture” è il titolo della mostra che racchiude una selezione di opere dell’artista Anna Maria Masoni (Livorno,1957 – 2022). Presentata dall’assessorato alla cultura del Comune di Fivizzano, l’inaugurazione è prevista per martedì 1 agosto, ore 21, al Chiostro dell’ex convento degli Agostiniani di Fivizzano (MS) in via Umberto 26, attuale sede della biblioteca civica “Abate Emanuele Gerini”.
Lungo i corridoi e gli spazi del chiostro sarà esposta una selezione di circa venti opere realizzate tra il 2007 e il 2016, prevalentemente sculture in terra refrattaria. Connotate da una forte carica simbolica, le sculture di Masoni indagano il mondo della femminilità attraverso raffigurazioni che non di rado traggono origine dalla classicità e dal mito, rielaborato e attualizzato in chiave personale e contemporanea. Si potranno, per esempio, osservare opere tratte dalla serie “Esercizi di equilibrio” e sculture, sempre in terra refrattaria, caratterizzate da elementi decorativi realizzati a freddo come “Il Viaggio” o “Vento di mare” del 2009. Nell’esposizione, a cura di Icilio Lanini, saranno inoltre presenti dipinti in acrilico su vari supporti e una delle più originali maschere realizzate dall’artista in omaggio a una disciplina, quella del teatro, da lei scoperta tardivamente ma immensamente amata.
L’inaugurazione della mostra sarà accompagnata da un inedito intervento musicale eseguito dal sassofonista Icilio Lanini e dal contrabbassista Ivo Giannetti in ricordo di Anna Maria Masoni e da una introduzione critica di Alice Barontini sulle opere in mostra. La personale resterà aperta, a ingresso gratuito, fino al 27 agosto 2023 tutti i giorni in orario 9 – 13, escluso la domenica.
Biografia di Anna Maria Masoni
Anna Maria Masoni (Livorno 1957 – 2022), si trasferisce negli anni ’80 a Firenze dove apprende l’arte della modellazione della creta e dell’uso degli smalti nelle botteghe artigiane. Si qualifica quindi come ceramista alla “Formazione Professionale della Provincia di Firenze”, dove poi insegnerà. Rientra a Livorno a metà degli anni ’90 per aprire il suo laboratorio in Piazza dei Mille n°17, una zona multi etnica della città, anch’essa fonte d’ispirazione, benché la sua residenza di Via dell‘Arena Alfieri n °25 sia stata poi scelta dal 2010 come luogo di studio e lavoro. Nel 1998 inizia un percorso espositivo, in sedi pubbliche e private, come scultrice.
Le sue opere sono state esposte a:
- Roma, al Rettorato dell’Università La Sapienza e alla Facoltà di Ingegneria, al “Complesso Monumentale Museale Galleria Agostiniana”, alla Basilica Santissimi Apostoli, al Liceo Brasini, al Complesso di Santa Maria del Popolo e premiata al “Premio Della Lupa” tenutosi a Palazzo Maffei Marescotti;
- Venezia alla Galleria Vidal con il patrocinio della Regione Veneto e a Palazzo Zenobio, in personale, con il patrocinio dell’Accademia delle Belle Arti;
- Firenze a Palazzo Medici Riccardi, al Palagio di Parte Guelfa, a Palazzo Panciatichi, alla Fortezza da Basso;
- Livorno, premiata al 55° e 56° Premio Città di Livorno – Rotonda;
- Monreale (PA), al Complesso Monumentale Guglielmo II, Civica Galleria D’Arte Moderna “Giuseppe Sciortino”, dove viene conservata in esposizione permanente un’opera;
- Lecce, Mostra “Salento Porta d’Oriente” con il patrocinio dell’Università del Salento;
- altre sedi fra cui: Torino, Genova, Sanremo, Cremona, Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Carrara, Prato, Pisa, Napoli.
Nel 2016, per la rappresentazione “Pulcinella una maschera fra gli specchi”, realizza le maschere e gli oggetti di scena.
Di lei hanno scritto critici d’arte come Paolo Levi, Lodovico Gierut, Daniele Radini Tedeschi, Azzurra Immediato e molti altri.
I suoi lavori sono citati in varie pubblicazioni, periodici di informazione artistica e culturale (BOE’, RED Magazine, OverArt) e quotidiani vari in occasione delle mostre e fiere.
Negli ultimi anni Anna Maria Masoni si è dedicata anche alla scrittura, pubblicando nel 2017 il libro interattivo di poesie “Muri e Ali” (Ed. Bandecchi & Vivaldi – Pontedera (PI)) presentato a Livorno alla Libreria Belforte, a Lerici al Castello Monumentale e a Firenze a Palazzo Medici Riccardi che è stato utilizzato come supporto per realizzazioni successive dove il testo, come lei stessa dirà, “…ha progressivamente perso il suo “valore letterario” originario, svuotandosi e allontanandosi dal suo carattere iniziale di opera interattiva, per avvicinarsi sempre più ad un libro d’artista tradizionale, inteso questo, come meta, conquista di un’idea acquisita”. Associata dello Studio Giambo di Firenze (Associazione Arte Lingua e Cultura APS Fondata a Firenze nel 1976), che dal 2004 promuove annualmente la manifestazione “Tour Libro d’Artista”, ha esposto, a partire dal 2018, i suoi Libri in varie città della Toscana (Pontremoli, Massa e Carrara, Pisa, Pontedera, San Vincenzo, Montopoli V.A., Prato, Firenze) mantenendo parallelamente l’attività di scrittrice che le ha permesso di completare nello scorso novembre il suo secondo libro “L’Autunno che vorrei – Scritti poetici”.