sabato 8 Marzo 2025

Aulla, sala consiliare e Google Ads: pubblicità a chilometro zero?

Il Comune di Aulla apre le porte della sua sala consiliare per un evento dedicato ai commercianti locali, dal titolo accattivante: “Connettiti con il tuo pubblico: accendi la tua visibilità con Google“. Un’ora di formazione gratuita sulle meraviglie della pubblicità online, tenuta dall’esperto Alessandro Calevri, che con generosità metterà a disposizione dei presenti le sue conoscenze su Google Ads, targeting e strategie digitali.

Fin qui tutto lodevole. Un Comune che si fa promotore della digitalizzazione delle imprese locali è sicuramente una notizia positiva. Ma sorge spontanea una domanda: siamo sicuri che un’iniziativa del genere rientri pienamente nelle finalità istituzionali di un ente locale? O meglio, siamo sicuri che rispetti i principi di trasparenza e imparzialità previsti dal Testo Unico degli Enti Locali (TUEL, D.Lgs. 267/2000)?

Il TUEL, quella simpatica raccolta di regole che ogni amministrazione dovrebbe consultare prima di prendere decisioni, stabilisce alcuni principi fondamentali. L’“articolo 1” impone agli enti locali di agire con imparzialità e buon andamento. La sala consiliare, per esempio, non è esattamente una location pensata per lezioni di marketing, ma per il dibattito politico e amministrativo. Ovviamente nulla vieta che possa essere concessa per eventi di interesse collettivo, ma qui viene il bello: chi decide cosa è di interesse pubblico?

Il Comune di Aulla ha un regolamento che disciplina l’uso della sala consiliare? Se sì, cosa prevede? La concessione è gratuita per chiunque organizzi eventi formativi? Oppure siamo di fronte a una corsia preferenziale per un privato che, guarda caso, lavora proprio nel settore di cui parlerà?

Nel caso in cui il regolamento ci fosse e permettesse a chiunque di organizzare iniziative simili, allora benissimo: la fila di formatori pronti a insegnare strategie digitali, tecniche di vendita e magari pure lezioni di cucina nei luoghi simbolo della città è già dietro l’angolo. Ma se così non fosse?

Pubblicità istituzionale o promozione privata?

Un altro piccolo dettaglio: nel comunicato ufficiale il Comune sottolinea la “generosa disponibilità” di Calevri nel regalare il suo sapere ai commercianti locali. Generosa davvero, ma c’è un dettaglio non trascurabile: Calevri è un professionista che offre consulenze sullo stesso argomento di cui parlerà nell’incontro.

Questo pone una questione interessante: il Comune sta facendo pubblicità gratuita a un professionista privato? Se sì, allora sarebbe giusto dare spazio anche a chi, magari, si occupa di pubblicità su Facebook, di marketing su TikTok o di affissioni cartacee old school. O forse il vero problema è che nessuno ha pensato a coinvolgerli? (Salvo farlo in futuro eh!)

La trasparenza secondo il TUEL

Il TUEL, all’articolo 42, stabilisce che la gestione dei beni comunali (come gli spazi pubblici) deve seguire criteri di equità e trasparenza. Tradotto: se si apre la sala consiliare a un formatore privato, allora bisogna garantire lo stesso trattamento a tutti gli altri. Sono stati pubblicati avvisi per consentire ad altri esperti di proporsi? Sono stati fissati criteri di selezione? O è stato un invito ad personam?

L’idea di un Comune che aiuta i commercianti a digitalizzarsi è senza dubbio apprezzabile. Ma lo fa rispettando le regole? O si sta trasformando in un’agenzia di eventi che offre visibilità gratuita a chi organizza incontri dal contenuto utile ma, di fatto, pubblicitario?

Forse sarebbe il caso di aprire un Google Ads anche per questo genere di questioni, così magari qualche ente locale ci casca sopra e trova la risposta giusta. O almeno, un regolamento aggiornato.

Ecco alcuni link utili:

1. Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) – Normattiva

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2000-08-18;267

(Testo ufficiale del TUEL, utile per riferimenti normativi.)

2. Ministero dell’Interno – Autonomie Locali

https://dait.interno.gov.it

(Sezione del Ministero dell’Interno dedicata agli enti locali e alle loro normative.)

3. ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani

https://anci.it

(Portale dell’ANCI, dove si possono trovare documenti e regolamenti sui Comuni.)

4. Regolamenti comunali sull’uso degli spazi pubblici (esempio Firenze)

https://www.comune.fi.it/servizi/suolo-pubblico

(Esempio di regolamento che disciplina l’uso degli spazi pubblici in un Comune italiano.)

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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