A poche settimane da Verdi Parole, nuovo festival che felicemente abbiamo seguito, festeggiamo con il presidente Francesco Bola i vent’anni di Farfalle in Cammino. «Verdi Parole è capitato, ci è stato proposto dal Comune (di Bagnone) ed è stato perfetto. Ora ci piacerebbe festeggiare tra di noi, con i soci storici, in una giornata dedicata: d’esperienza e confronto. Può essere utile per dirci dove siamo ed anche come immaginiamo il futuro». Tempo di bilancio.
Nata come associazione di turismo responsabile nel 2004, Farfalle in Cammino è rimasta autonoma e soprattutto fedele all’idea d’origine e di fondo. «In partenza – con i fondatori, non più soci: Simona, Roberta, Stefano – erano due le linee d’intervento: da una parte far conoscere la Lunigiana attraverso le tradizioni, il profilo identitario-storico; dall’altra organizzare viaggi per il mondo. Come sai noi abbiamo sviluppato il primo punto», puntato sull’esperienzialità possibile del luogo. «Il loro merito essere stati lungimiranti in un periodo storico in cui la Lunigiana era terra vergine, il turismo molto meno consapevole e strutturato. Hanno avuto coraggio».
Un coraggio a lungo avuto anche da Francesco e dai molti componenti del gruppo, in parte confluiti in Sigeric, oggi cooperativa di riferimento. Il momento di svolta con Chiese e palazzi aperti, format di fortuna che ancora resiste e piace molto: l’idea era quella di aprire luoghi non facilmente accessibili al pubblico. L’obiettivo, far scoprire la Lunigiana attraverso il proprio patrimonio storico, architettonico, naturalistico, diventare contenitore di idee e iniziative, come poi Farfalle è adesso. «Siamo acceleratore per idee, strumento: il Tour Day è un esempio perfetto di questo. Nato da persone esterne, ha contato su di noi per lancio e sviluppo», e ha funzionato. Idem Start Working Pontremoli, ora organismo autonomo.
A Farfalle piace accogliere le idee, adottarle, metterci contenitore e necessario. «Oggi Farfalle fa cose diverse, si concentra su pochi progetti grossi l’anno – Tour Day, Verdi Parole, Pontremoli Barocca -, abita un turismo molto più consapevole di prima. Si è fatto molto lavoro, i risultati si vedono». La filosofia-credo: fare turismo a partire da tradizioni vere, radicate, che esistono. Scegliere sempre territorio e autentico.
Le speranze, i progetti, per il futuro? «Vedere sempre più associazioni e realtà impegnate in quest’ambito. Accogliere molti più giovani nel nostro gruppo: noi vorremmo condividere idee e visione con loro, abbiamo bisogno di loro».
Call aperta per idee, in cammino.