21 Novembre 2024, giovedì

La spazzatura di un uomo è il tesoro di un altro?

In una recente – e ben fatta – serie tv su Apple+ intitolata Constellation, Noomi Rapace si trova nello spazio e vede un astronauta sovietica che fluttua nello spazio da decenni. Nessuno le crede. Magari ha visto dei sacchi di immondizia lasciati lì dagli anni ’60, enormi e ben sigillati, spazzatura spaziale che dopo 60 anni sta ancora in orbita quasi come a proteggerci, benevola e lontana dalla nostra gravità.

Riducendo lo spazio di osservazione, basta fare un giro sulle strade statali, regionali, provinciali, comunali della Lunigiana per vedere altrettanta spazzatura, più recente, che non si nasconde e non è nemmeno sospesa e leggera. Fa solamente pena, una immensa pena. Non voglio dare la colpa a nessun ente locale, e nemmeno a chi fa manutenzione, perché lo sappiamo che gli unici ad avere colpa sono coloro i quali tale pattume lo gettano dalla propria auto, fregandosene ampiamente della civiltà, dei servizi che vengono messi a disposizione e che comunque tutti paghiamo, di chi la Lunigiana la vive o la visita.

Credo di poterlo dire senza problemi, chi getta i rifiuti è un MISERABILE. Bottiglie di birra, bidoni, monitor anni ’90, sacchi dell’indifferenziata lasciati come cippi iscritti della propria indifferenza verso il prossimo.

E questo è un problema. Che sia Aulla, Fivizzano, Pontremoli o altri comuni (cito i tre più grandi), chiunque transiti sulle strade principali (soprattutto in primavera/estate) non ha di fronte a sé un bel biglietto da visita. Ed è un problema oltre che un dispiacere.

Fate qualcosa. (Prima di tutto, dimostriamo, tutti insieme di poter essere civili e rispettare l’ambiente).

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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