22 Novembre 2024, venerdì

La Commissione europea finanzia il progetto coordinato dal Parco nazionale Appennino per la tutela degli impollinatori

È stato ufficializzato nei giorni scorsi dalla Commissione europea al Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano il finanziamento del progetto Life BEEadpt sulla conservazione degli impollinatori.


“Un patto per l’adattamento degli impollinatori ai cambiamenti climatici” è il titolo del progetto finanziato dal Programme for Environment and Climate Action (Life) di cui il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano è il capofila e che coinvolge i seguenti altri nove partner italiani: il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), l’Università degli Studi di Camerino, la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, U-Space, Confagricoltura latina, l’Università degli Studi Roma tre, il Comune di Aprila e l’Ente regionale per la Gestione delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma.


“Abbiamo a Ligonchio risorse umane di eccellenza nella capacita di ‘vincere’ bandi europei ed capofila con Università, Cnr e in particolare ai parchi di Roma metropolitana – osserva Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino – Gli sconvolgimenti climatici in atto impongono di agire con attraverso urgenti azioni di mitigazione e resilienza agli effetti della crisi climatica. Questo importante progetto, dalla durata quadriennale, va in tale direzione. La tutela degli impollinatori è una azione indispensabile per garantire nel futuro le produzioni agro-alimentari e la conservazione nel lungo periodo degli ecosistemi naturali da cui dipendiamo. Senza impollinatori, senza fiori e frutti, come ci ricorda Einstein, avremmo pochi anni di vita. La tutela della biodiversità e della bellezza che ne deriva è l’essenza delle azioni dei parchi”.


“Innegabile la nostra soddisfazione e dell’intero partenariato per questa straordinaria notizia – dichiara Willy Reggioni, responsabile dell’ufficio conservazione e natura del Parco nazionale dell’Appennino – è difficile ottenere questi finanziamenti, ma abbiamo proposto un progetto convincente e coerente con gli obiettivi del programma Life, il principale strumento finanziario dell’Unione Europea dedicato alla tutela dell’ambiente, alla conservazione della natura e all’azione per il clima a fronte dei cambiamenti climatici per le attività umane”.


La soddisfazione per questo nuovo finanziamento, trova conferma nella variazione di bilancio del Parco nazionale dell’Appennino che dispone di due soli milioni di euro di stanziamenti ministeriali per il funzionamento, ma sale a 16 milioni di euro grazi a bandi vinti, prevalentemente europei, grazie allo staff di collaboratori, progettisti, tecnici.


Life BEEadapt, finalizzato a migliorare la resilienza climatica degli ecosistemi naturali, agricoli e periurbani rendendoli capaci di supportare meglio gli impollinatori (domestici e selvatici) contro gli eventi meteorologici estremi indotti dai cambiamenti climatici, sarà finanziato per un importo complessivo di oltre 3,2 milioni di euro, di cui circa 500 mila ricadranno direttamente sul territorio del Parco, dal Programma LIFE 2021- 2027.


Tra le azioni previste dal progetto: la realizzazione di habitat più idonei agli impollinatori – attraverso interventi di miglioramento e diversificazione, creazione di rifugi e siti di riproduzione – oggi messi in crisi dal cambiamento climatico; implementare il quadro conoscitivo; il coinvolgimento e la sensibilizzazione degli stakeholder del territorio e la cittadinanza tutta.

Redazione
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