giovedì 26 Dicembre 2024

Nursind, infermieri dimenticati e maltrattati

Riceviamo e pubblichiamo da Nursind Massa e Carrara
L’Azienda Usl Toscana Nord Ovest si è già dimentica degli eroi e non rispetta, né gli accordi sindacali , né gli accordi fatti in sede prefettizia, per garantire un compenso al personale infermieristico che durante la fase di emergenza ha sacrificato il proprio tempo libero.
In data 7 luglio 2020, a seguito dello stato di Agitazione Proclamato da NurSind, si è svolto, presso la Prefettura di Pisa, un tavolo di raffreddamento nel quale l’azienda Usl Toscana Nord Ovest si è impegnata formalmente a garantire al personale infermieristico:
●  riconoscimento adeguato tempo di vestizione/svestizione per il personale in servizio nei reparti e nei servizi Covid;
●  precisione nei pagamenti come previsto negli accordi sindacali;
●  Riconoscimento dell’indennità di malattie infettive per il personale che ha operato nei reparti e servizi Covid.
Ad oggi sono passati due mesi e questi impegni formali rimangono solo sulla carta.
Gli infermieri sono stanchi di aspettare, perchè quando è stato il momento ci sono stati e non hanno detto dopo.
La dinamica è sempre la solita, con largo anticipo, dieci giorni prima della chiusura delle buste paghe, gli uffici preposti ai pagamenti hanno ricevuto tutta la documentazione necessaria per effettuare i pagamenti.
Il giorno in cui gli infermieri hanno visto la busta paga, dieci giorni dopo la loro chiusura, gli uffici preposti hanno comunicato che i compensi dovuti per i mesi da Marzo a Giugno ed i Conguagli del Bonus Covid slittano a Settembre per motivi legati alla disorganizzazione delle strutture amministrative.
Gli infermieri si sono dovuti organizzare conciliando la loro vita personale, familiare e professionale per il bene della salute pubblica, non è possibile che una mastodontica azienda con personale dirigenziale e gestionale non riesca a dare il dovuto a chi ha lavorato.
Ad oggi NurSind Massa Carrara si è stufato delle risposte dell’Azienda e ha dato mandato al proprio studio legale di fare una serie di decreti ingiuntivi per pretendere in brevissimo tempo il pagamento delle spettanze dovute e non retribuite, e di avviare un percorso giudiziario per il riconoscimento del tempo di svestizione/vestizione.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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