lunedì 23 Dicembre 2024

Coronavirus a Massa, Lucca e Versilia – Comunicato congiunto Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl

Pur ritenendo positiva l’intesa per i riconoscimenti economici che vanno a premiare il personale coinvolto direttamente nell’emergenza del coronavirus, le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono all’azienda sanitaria Usl Toscana nord ovest:
• più assunzioni di personale infermieristico, tecnico sanitario ed oss
• dispositivi di protezione per tutti gli operatori.

Sono le due misure principali che richiedono con forza e urgenza a fronte del turn over e dell’emergenza Coronavirus che sta mettendo sotto pressione il personale sanitario. “L’azienda deve attivarsi per assumere personale infermieristico, Oss e tecnico sanitario a tempo determinato (per sostituire lunghe assenze per gravidanze,  malattie, infortuni, congedi….) ed indeterminato, – sottolineano le segreterie di categoria dei tre sindacati CGIL, CISL e UIL-, al pari di quello che sta avvenendo nelle altre Asl e aziende ospedaliere che si sono già prenotate per le assunzioni tramite le graduatorie concorsuali appena uscite. Sappiamo che in questa fase di emergenza l’azienda ha già proposto l’assunzione di cento infermieri tramite le agenzie di somministrazione lavoro per 2 mesi. Ma a nostro parere questa situazione non sarà sufficiente a coprire neppure l’emergenza. È difficile, infatti, reperire personale per poco tempo, chi ha già un incarico se lo tiene stretto. Di certo non viene a lavorare all’Asl per un mese o due senza alcuna prospettiva per il futuro. Inoltre le assunzioni a tempo indeterminato risulteranno essenziali per garantire un servizio sanitario pubblico di eccellenza, capace di coprire anche il prossimo periodo estivo quando dovranno essere coperte le ferie del personale ed i tempi determinati sono necessari per sostituire le lunghe assenze. L’altro fronte di intervento immediato, per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, deve essere quello della tutela dei lavoratori, in tutti i settori: “Chiediamo con forza che siano garantiti dispositivi di protezione individuale per tutto il personale, non solo quello coinvolto direttamente. Non si possono fare priorità sulle questioni di salute e sicurezza. Certo, pronto soccorso, rianimazione, malattie infettive, medicina rappresentano il fronte, ma altrettanto delicati sono gli altri reparti sanitari così come i distretti socio sanitari ed anche gli amministrativi,  dove non esiste alcun filtro e il paziente, con febbre o meno, si presenta direttamente allo sportello”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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