Ogni anno i telegiornali annunciano gli sbalzi di caldo dovuti all’aumento delle temperature agli ingressi di giugno e dell’estate. Quest’anno però, il livello raggiunto dal mercurio sull’asticella dei nostri termometri è davvero da record, così ci riferiscono i dati del servizio per il cambiamento climatico del programma Ue di osservazione satellitare della Terra Copernicus.
Il giugno 2019 è stato infatti da primato, “il più caldo mai registrato in Europa e nel mondo da quando c’è disponibilità di dati, a partire cioè dal 1850”. In Europa, in particolare, la temperatura media ha superato i 2 gradi della norma, anche a causa dell’ondata di calore che a fine mese ha colpito l’Italia, la Francia e la Spagna, con temperature di 6-10 gradi sopra la media.