La gestione di una malattia cronica, spesso se complessa, può essere di difficile comprensione da parte dei pazienti stessi e dei loro familiari, che ogni giorno si ritrovano faccia a faccia con problemi o dubbi improvvisi. L’importanza di avere una propria consapevolezza nella gestione della malattia, sicuramente favorisce una migliore gestione della cura stessa.
Per venire incontro a questa esigenza, anche nella Zona Apuana dell’Azienda USL Toscana nord ovest, partirà il programma IDEA. Il Programma IDEA è rivolto a tutti i cittadini adulti affetti da una o più malattie croniche in fase iniziale (basso rischio) o conclamata (rischio medio) quali ad esempio: diabete, malattie cardiovascolari, malattie neurologiche, malattie respiratorie, patologie dell’apparato muscoloscheletrico, ma anche ad anziani fragili, familiari o caregivers.
A livello di Zona Distretto, viene operativamente realizzato lo sviluppo dei Programmi di autogestione, attraverso l’impegno delle Unità Funzionali coinvolte, integrate dalla Direzione infermieristica Territoriale, dalle Aggregazioni Funzionali Territoriali della Medicina Generale.
Gli Incontri Di Educazione all’Autogestione (IDEA) sono organizzati sulla base del programma di educazione all’autogestione delle malattie croniche, del diabete e del dolore cronico dell’Università di Stanford.
La Regione Toscana è stata capofila in Italia nella ricezione del metodo Stanford allo scopo di sfruttarne gli effetti positivi in termini di cambiamento di comportamenti e di indicatori di benessere sulla popolazione di riferimento.
I gruppi saranno composti da una quindicina di persone, per permettere un coinvolgimento attivo, collaborativo e interattivo tra conduttori e partecipanti.
I cicli di lezione prevedono sei incontri a cadenza settimanale che avranno una durata di due ore e mezza ciascuno. Personale sanitario aziendale debitamente formato, in questa prima fase, in particolare, sono stati coinvolti infermieri e dietisti, daranno vita ad incontri mirati sulle malattie croniche (si parte con il diabete) per responsabilizzare non solo i pazienti affetti da questa patologia, ma anche i familiari, gli assistenti familiari e i volontari delle Associazioni interessate.
Nell’esperienza toscana, infatti, un ruolo chiave nel programma educativo è svolto dal Dipartimento delle Professioni Infermieristiche. Gli infermieri nutrono la relazione terapeutica e di aiuto attraverso l’ascolto attivo, la fiducia, il rispetto, l’empatia e la risposta alle preoccupazioni del paziente.
A conclusione del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza.
Per informazioni e iscrizioni: erilde.amadei@uslnordovest.toscana.it