Un clan della camorra in Toscana è stato smantellato all’alba di oggi da un’operazione della Guardia di Finanza di Firenze, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Il blitz, che ha colpito un’organizzazione criminale che stava cercando di radicarsi nel territorio toscano, ha portato a dodici misure cautelari e a sequestri patrimoniali per circa un milione di euro.
L’intervento ha interessato diverse regioni italiane: oltre alla Toscana, anche Liguria, Campania e Friuli Venezia Giulia. Tra le misure adottate figurano cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, cinque arresti domiciliari e due provvedimenti di interdizione temporanea da incarichi direttivi in imprese e società.
Le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze hanno evidenziato un sistema ben strutturato che intrecciava attività economico-finanziarie illecite con la criminalità organizzata di stampo camorristico. I reati contestati comprendono l’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, l’autoriciclaggio con finalità mafiose, l’estorsione aggravata dal metodo mafioso e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Secondo il procuratore Filippo Spiezia, i soggetti coinvolti sarebbero stati impegnati nella riorganizzazione di una struttura camorristica proprio in Toscana. Le accuse comprendono anche l’utilizzo e l’emissione di fatture false per operazioni inesistenti e operazioni di riciclaggio volte a reinvestire capitali illeciti in attività apparentemente lecite.
I finanzieri del Comando Provinciale di Firenze hanno eseguito l’ordinanza disponendo il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e risorse finanziarie, per un valore complessivo stimato in circa un milione di euro. L’associazione criminale, secondo gli inquirenti, operava con metodi tipicamente mafiosi, cercando di consolidare la propria presenza nel tessuto economico locale.
Con questo intervento, le autorità hanno inferto un colpo decisivo a una rete che stava cercando di radicarsi stabilmente nella regione, utilizzando la Toscana come base logistica e operativa per i propri affari illeciti. Le indagini proseguono per accertare eventuali ramificazioni e coinvolgimenti ulteriori.