Pd Licciana: "La centrale idroelettrica di Ponterotto è un buco nell’acqua"

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del Pd di Licciana Nardi:
La centrale idroelettrica di Ponterotto doveva essere rilanciata da questa amministrazione, ma finora ci sono stati solo…. molti buchi nell’acqua!  La centrale è un fiore all’occhiello dell’ingegneria di inizio Novecento, con più di 900 metri di canale di adduzione costruita dalla Montecatini per dare energia allo jutificio della Filanda. Una centrale ad acqua fluente del Torrente Taverone, di potenza di concessione di 114 kW che permetterebbe di produrre energia pulita e di abbattere le emissioni di CO2.
Un costruzione che oltre al valore economico e ambientale ha un valore storico incalcolabile; è stata   anche meta in passato di visite di molti istituti scolastici.
Negli anni passati era funzionante e durante la scorsa legislatura, per renderla più efficiente, erano stati apportati molti interventi tecnologici e acquistata una turbina per il valore di venticinquemila euro.
Oggi questo gioiello è fermo, vuoto e lasciato all’incuria del tempo.

Il canale è occupato dagli alberi e dalle sterpaglie. I corrimani lungo l’argine sono per lo più crollati. Il calcestruzzo è in più punti crepato e i sassi occupano il posto che spetterebbe all’acqua. Se queste sono le condizioni dell’esterno, non osiamo immaginare la condizione delle turbine e dello stabile. Speriamo che siano ancora utilizzabili altrimenti il destino della centrale è segnato.
I tanti proclami fatti da questa Amministrazione sul futuro della centrale si sono risolti in un nulla di fatto. L’assessore Martelloni ha fallito nel suo progetto di continuare a far vivere la centrale.  In un consiglio comunale di luglio 2018 prometteva l’imminente apertura, ma a causa della negligenza ed incuria  la Centrale ora rischia  di non aprire mai più : un suo utilizzo improvvido  ha causato gravi danni al canale di adduzione.
Servono subito importanti lavori di manutenzione, serve assumere personale per far lavorare la centrale e per produrre energia elettrica pulita. Non si può rischiare di perdere per sempre un importante bene pubblico.
Un comune importante come Licciana non può permettersi di sprecare soldi pubblici in una centrale che se fosse utilizzata a pieno regime porterebbe entrate nelle casse comunali dell’ordine di almeno 80/100.000 euro. Risorse che potrebbero permettere l’erogazione di altri importanti servizi Comunali nel campo della sicurezza e delle infrastrutture.
Questo è uno scandalo a cui bisogna porre al più presto rimedio. Bisogna pensare a soluzioni strategiche che permettano di dare e creare lavoro, servizi alla cittadinanza, e non piccole opere fatte con l’unico scopo di ottenere consenso elettorale.